Depressione in aumento con il Covid: che succede se non la curiamo e perché i bambini sono a rischio

Donna Fanpage SALUTE

Secondo l'OMS infatti prima del Coronavirus le situazioni di disagio psicologico strutturato riguardavano circa 17 milioni di italiani e in particolare studi epidemiologici stimavano che il 5,4% della popolazione era affetto da depressione e il 6,7% per l’ansia.

I bambini: la categoria più a rischio. Ma le prospettive più serie riguardano la vita di bambini e adolescenti.

Spesso le persone ignorano questi segnali (anche nei bambini) e tendono ad attuare un adattamento passivo, e così il problema rimane"

Basti pensare che da una nostra indagine è risultato che il 18% della popolazione è colpito da depressione e il 40% dall'ansia". (Donna Fanpage)

Ne parlano anche altre testate

Già prima, e al netto dell’emergenza pandemica, le stime parlavano di circa 3,5 milioni di malati di depressione in Italia, di cui oltre 2 milioni donne. In Emilia-Romagna sono circa 85.000 coloro che soffrono di depressione maggiore, ma le diagnosi sono appena la metà dei casi reali. (RiminiToday)

In Toscana preoccupa il boom di disturbi di ansia, depressione e tendenze al suicidio dei giovani a causa della pandemia. (Controradio)

"Nell’ambito della salute mentale questa patologia costituisce la prima causa di disabilità a livello globale - ricorda Brunetto - Tuttavia, è evidente come oggi la depressione sia anche una delle tante conseguenze di questo periodo storico in cui, fino a quando non sarà vaccinata una larga parte di popolazione e usciremo dal tunnel, continuerà a sussistere una percezione di forte preoccupazione e impotenza". (SavonaNews.it)

Depressione, il rapporto con il Covid e la fototerapia, molto utilizzata all’ospedale di Siena per il trattamento di pazienti affetti da questa patologia. Sono alcuni dei temi che il professor Andrea Fagiolini, direttore del Dipartimento di Salute mentale e della Psichiatria dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, tratterà durante la trasmissione ’Uno mattina’, in onda su Rai 1. (LA NAZIONE)

Secondo l’Ocse sarebbero oltre 84 milioni i cittadini europei che soffrono di disturbi della salute mentale, attacchi d’ansia, stati di depressione e disturbi bipolari o che sono dipendenti da droghe e alcol. (La Pulce on line)

"Nell’ambito della salute mentale questa patologia costituisce la prima causa di disabilità a livello globale - ricorda Brunetto - Tuttavia, è evidente come oggi la depressione sia anche una delle tante conseguenze di questo periodo storico in cui, fino a quando non sarà vaccinata una larga parte di popolazione e usciremo dal tunnel, continuerà a sussistere una percezione di forte preoccupazione e impotenza". (LaVoceDiGenova.it)