Volkswagen - Accuse in Canada per la presunta violazione delle norme ambientali

Quattroruote ECONOMIA

Nuovo capitolo nella vicenda del dieselgate della Volkswagen, finita sotto accusa in Canada: per un'agenzia governativa del paese nordamericano, il costruttore avrebbe infatti violato le normative ambientali importando quasi di 128 mila veicoli non conformi agli standard sulle emissioni.

Secondo quanto rivelato dalla Environment and Climate Change Canada (Eccc), facente parte del dipartimento dell'Ambiente, la Volkswagen rischierebbe quasi 60 capi d'imputazione, di cui due legati alla diffusione di informazioni ingannevoli o fuorvianti. (Quattroruote)

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Il governo canadese ha imputato la casa automobilistica per 60 capi di accusa relativi alla violazione del Canadian Environmental Protection Act del 1999. Facebook Twitter LinkedIn. Lo scandalo dieselgate continua a colpire Volkswagen. (Autoprove.it)

Sessanta i capi d'accusa a cui la casa di Wolfsburg dovrà rispondere nel processo che si apre questo venerdì, 13 dicembre. Come ha già fatto negli Stati uniti la compagnia ha intenzione di dichiararsi colpevole e di cercare un accordo con le autorità canadesi. (Euronews Italiano)

Stando a quanto dichiarato da Environment and Climate Change Canada, il dipartimento nazionale per l'ambiente canadese, Volkswagen avrebbe violato l'Environmental Protection Act, che stabilisce i limiti in merito alle emissioni dei veicoli, e avrebbe fornito informazioni false. (Automoto.it)

Volkswagen ha affermato che il lancio del marchio Jetta in Cina ha avuto successo. La VS5 rappresentava quasi l’80 percento dei quasi 30.000 veicoli venduti con il marchio Jetta, ha aggiunto Volkswagen. (Investire Oggi)

Nei soli Stati Uniti, il gruppo Volkswagen ha già pagato oltre 20 miliardi di euro tra multe, risarcimenti e indennizzi. Il colosso tedesco ha chiuso le vertenza negli Stati Uniti ed in Germania, almeno quella sul fronte societario, versando somme ingenti. (Yellow Motori)

In quella sede Volkswagen dovrà affrontare le accuse mosse dalle autorità canadesi. L’azienda, dicono i suoi portavoce, durante l’udienza “sottoporrà alla corte un possibile piano per un patteggiamento”. (QN Motori)