Roccaraso, dalle folle al flop. La tiktoker: "Ora Ovindoli"

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Da Tropparaso a Pocaraso. È stata una domenica di attesa a Roccaraso, località sciistica dell'Alto Sangro, in Abruzzo che è stata la capitale trash d'Italia per una settimana, dopo l'invasione di gitanti napoletani di domenica scorsa, i video virali, le polemiche sulla presunta inciviltà degli ospiti e sull'incapacità da parte dell'amministrazione comunale di gestire la situazione, con contorno di razzismo contro tutti i napoletani, che si sono sentiti additati come «unni» da molti giornali. (il Giornale)
Su altre fonti
Intervistata in Rai da Massimo Giletti, Rita De Crescenzo lascia da parte le polemiche e pensa a tornare sulla neve, questa volta non più a Roccaraso, ma ad Ovindoli. L'onda del caos generato due settimane fa dall'invasione turistica giunta dalla Campania - dopo la pubblicazione di offerte low-cost con viaggi in pullman e dopo i video pubblicati sui suoi social dalla nota tiktoker - sembra ora essersi calmata. (Il Capoluogo)
Domenica 2 febbraio, mezzogiorno: alla pompa di benzina di Roccaraso ci sono 4 pullman da Caserta, Caivano, Salerno e Bari. Ragazzi di vent'anni con moon boot e giacche da sci. Arriva una navetta che ne carica 9 verso il centro di Roccaraso. (il Dolomiti)
Per anni, anzi per decenni, la ridente località abruzzese di Roccaraso è stata la meta sciistica dei napoletani insieme a Rivisondoli, Pescocostanzo, e altri paesini dei dintorni, con la differenza che Roccaraso era il più vicino accesso al mitologico comprensorio dell’Aremogna, quindi il punto migliore per chi voleva davvero sciare. (Rivista Studio)

I social media sono strumenti potenti, in grado di promuovere mete turistiche e creare nuovi flussi di visitatori, ma possono anche innescare fenomeni di overtourism difficili da gestire. (LA NAZIONE)
Il fenomeno delle domeniche sulla neve in Abruzzo, alimentato dalla viralità dei contenuti su piattaforme social come TikTok e Instagram, sta attirando l’attenzione della Guardia di finanza. Roccaraso, meta del riciclaggio. (Italia Oggi)
Di Leonardo Botta Conosco Roccaraso per esserci stato in più occasioni. Per la verità, più in estate che in inverno: non so sciare, la prima e unica volta che c’ho provato ho rimediato una contrattura al legamento crociato e, morta lì, sci e bastoncini appesi al chiodo. (Il Fatto Quotidiano)