Putin vola in Mongolia, la Turchia sceglie i Brics e altre notizie interessanti

Putin vola in Mongolia, la Turchia sceglie i Brics e altre notizie interessanti
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Limes ESTERI

MONGOLIA Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin è volato a Ulan Bator per incontrare il presidente della Mongolia Ukhnaagiin Khürelsükh e celebrare l’85° anniversario della vittoria delle truppe sovietiche e mongole sul fiume Khalkhin Gol. I colloqui tra i due leader si concentrano principalmente sulla cooperazione industriale, energetica, agricola e nell'istruzione. È prevista la firma di importanti documenti bilaterali, tra cui un memorandum per la conservazione del lago Bajkal e del fiume Selenga (Limes)

Ne parlano anche altre fonti

Il primo: la Mongolia riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale. Il secondo motivo: Putin è stato riconosciuto dall’Aia un criminale di guerra. (Il Dubbio)

Non si può forzare la mano né fare troppo la voce grossa visto gli interessi geopolitici in ballo con Ulan Bator, ma la Commissione europea, attraverso la portavoce Nabila Massrali, non nasconde il disappunto per l’inazione delle autorità mongole. (EuNews)

Se non ci fossero la serietà del momento e la guardia d’onore ben allineata in piazza Sukhbaatar, ci sarebbe da ridere a leggere oggi le richieste di Bruxelles, provincia di Washington, alle autorità mongole di arrestare il presidente russo Vladimir Putin (Notizie Geopolitiche)

Perché la Mongolia non ha arrestato Vladimir Putin

Si tratta della prima visita di Putin in un Paese che aderisce alla Corte Penale Internazionale (CPI), dopo che quest’ultima ha emesso un mandato di arresto nei suoi confronti per l’accusa di deportazione di bambini ucraini. (L'INDIPENDENTE)

Putin è arrivato ieri in Mongolia, sfidando il diritto internazionale: la repubblica asiatica è infatti firmataria del trattato di Roma dal e sarebbe in linea teorica obbligata ad arrestare il presidente russo, visto il mandato di cattura emesso nei suoi confronti dalla Corte penale internazionale. (il manifesto)

Ma nulla è successo. Da un lato c'è la vicinanza politica dei due Paesi, dall'altro la dipendenza energetica della Mongolia dalla Russia. (Sky Tg24 )