Mediobanca sale al 17,22% dei diritti di voto Generali con un prestito titoli

la Repubblica ECONOMIA

L'operazione avrà durata di circa 8 mesi e comunque almeno fino all'assemblea di Generali chiamata a rinnovare il consiglio di amministrazione.

Il contratto consentirà di detenere, unitamente alle azioni già possedute, il 17,22% dei diritti di voto di Assicurazioni Generali.

Che, a questo punto, ha deciso di aumentare le munizioni portando a casa diritti di voto per un altro 4,4%.

Mediobanca ha appena comunicato di aver sottoscritto con una primaria controparte di mercato un'operazione di prestito titoli avente ad oggetto 70 milioni di azioni Assicurazioni Generali, pari al 4,42% del capitale sociale della compagnia. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Quest’ultimo evento è particolarmente importante, in quanto si rinnoverà il Consiglio di Amministrazione di Generali (qui tutti i dettagli). Parliamo di Generali e Mediobanca, che al momento della scrittura stanno mettendo a segno un rispettivo +0,77% e +0,55%, passando di mano a 18,265 euro e 10,13 euro. (Investire.biz)

Altro dettaglio: il prestito titoli è avvenuto su base chiusa; significa che il titolare non potrà chiedere indietro le azioni concesse in prestito fino alla fine del contratto. Quel 4,42% a Mediobanca sarà verosimilmente stato prestato da qualcuno tra gli investitori istituzionali presenti nel capitale di Generali. (InvestireOggi.it)

Gli interrogativi sono numerosi considerando gli intrecci che legano i protagonisti dello scontro Lista che, come decretato nella riunione informale dei consiglieri non esecutivi di dieci giorni fa, se sarà presentata sarà guidata dall'attuale ad Philippe Donnet. (ilGiornale.it)

Il titolo, dopo il rimbalzo di ieri, è tornato a perdere circa il 13%. Grazie a questa operazione Mediobanca potrà presentarsi alla prossima assemblea per il rinnovo del cda con una quota superiore al 12,6% del tandem Caltagirone-Delvecchio. (Yahoo Finanza)

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LaPresse. Pur rimanendo pienamente nella legalità, ci sono dunque tanti modi in cui un Ceo può danneggiare gli interessi degli azionisti (Domani)