La Ue rafforza la strategia industriale: digital e green le leve del nuovo Mercato unico

CorCom ESTERI

Rafforzare la resilienza del mercato unico, anche accelerando la digitalizzazione sui prodotti.

Sono le aree chiave, con relativi risvolti in ambito Ict, su cui si fonda la strategia industriale aggiornata dell’Unione europea, pubblicata oggi.

L’esecutivo europeo punta a fornire alle Pmi consulenti per la sostenibilità e a sostenere modelli di business basati sui dati per ottenere il massimo dalle transizioni verdi e digitali

Accelerare le transizioni, delineando nuove misure a sostegno del passaggio al verde e al digital. (CorCom)

La notizia riportata su altre testate

Un documento che rappresenta una decisa inversione di rotta nei rapporti tra Bruxelles e Pechino. La vicepresidente, nonché responsabile per la concorrenza Ue, Margrethe Vestager, ha avvertito che Bruxelles intende “sanzionare chi non ci hanno detto la verità” (EuropaToday)

Sempre oggi, altri funzionari spiegheranno i dettagli sul piano per aumentare la produzione di semiconduttori in Europa. Inoltre, la spesa in ricerca e sviluppo è inferiore a quella di USA e Cina. (Open)

La nuova proposta sarà presentata dai vice presidenti della Commissione, Valdis Dombrovskis e Margrethe Vestager e dal commissario Thierry Breton La Commissione potrà indagare su eventuali aiuti di Stato anche per società fuori dall'Unione che però partecipano ad appalti pubblici in Ue. (AGI - Agenzia Italia)

Come ormai viene detto apertamente, il Recovery Fund non è legato solo all’attuazione di progetti e investimenti conformi ai parametri della transizione digitale e ambientale. Inoltre, la decisione sulle risorse proprie – necessaria per finanziare il fondo – deve ancora essere ratificata in otto paesi. (Open)

"Non c'è alcun cambiamento nel nostro approccio, più volte avevo detto che il processo di ratifica dall'accordo sugli investimenti non può essere separato dal più ampio contesto politico – ha spiegato Dombrovskis –. (ilmessaggero.it)

La Commissione europea scende in campo contro le scalate delle aziende extra Ue con una proposta di legge annunciata oggi dalla vicepresidente Margrethe Vestager. Le società che non rispetteranno l'obbligo di notifica o le norme antitrust Ue, portando ad esempio avanti l'operazione senza avere ottenuto l'approvazione di Bruxelles, potranno vedersi infliggere multe fino al 10% del fatturato. (La Repubblica)