Etna: parossismo da cratere Sud-Est, fontane lava pulsanti

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Nuovo evento parossistico sull'Etna con fontane di lava pulsanti dal cratere di Sud-Est, il quarto in quattro giorni.

Secondo il monitoraggio dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania l'ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza all'incremento.

La sorgente del tremore risulta localizzata al di sotto del cratere di Sud-Est, nell'intervallo di profondità tra 2.800 e 2.900 metri sopra il livello del mare. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altre fonti

Il magna coinvolto negli ultimi eventi parossistici dell'Etna proviene dai suoi condotti interni, è tutto dello stesso tipo ed è uno dei più "primitivi" fra quelli emessi nel corso delle eruzioni del cratere di Sud-Est negli ultimi 20 anni. (Giornale di Sicilia)

L'energia dal profondo della 'Muntagna'. Inoltre, suggeriscono che sia uno dei più "primitivi" fra quelli emessi nel corso delle eruzioni del cratere di sud-est negli ultimi venti anni. (AGI - Agenzia Italia)

Questo qui è caldo e ricco in gas, una cosa che si manifesta negli episodi parossistici esplosivi di questi giorni. Lo dice il vulcanologo dell’Ingv Boris Behncke, riguardo al magma «primitivo» che l’Etna sta producendo in questi giorni a seguito dei parossismi del 16, 18 e 19 febbraio (Gazzetta del Sud - Edizione Sicilia)

Quanto sta accadendo nel “cuore” dell’Etna, dice in un’intervista a Corriere della Sera, potrebbe dunque voler dire che sta avvenendo un processo di ricarica del magma profondo nel sistema di alimentazione del vulcano. (Scienze Fanpage)

L'Ingv sta conducendo ulteriori rilievi di terreno per identificare e campionare il materiale eruttato durante la fontana dell'ultima notte, ma è probabile che la composizione del magma sia ancora quella registrata nei giorni precedenti Subito dopo non è più avvenuta alcuna attività eruttiva sul cratere mentre dagli altri crateri sommitali sta continuando l’attività esplosiva osservata negli ultimi giorni. (CataniaToday)

L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia registra alle pendici dell’Etna una scossa di terremoto di magnitudo 3.0. Il magma primitivo "è quello che si forma all’atto della sua separazione dalla regione sorgente". (QUOTIDIANO.NET)