La Salute Vien Mangiando – L’orologio della mente

il Fatto Nisseno INTERNO

Nel nuovo numero della rubrica ‘La Salute Vien Mangiando’, Rosanna Lambertucci intervista la psicanalista Vera Slepoj, autrice del libro “L’orologio della mente”, che sintetizza i passaggi della nostra percezione della realtà dai primordi della pandemia ad oggi

(il Fatto Nisseno)

Su altri giornali

«Ho sentito una ricostruzione coerente e corretta dei fatti: quello che facevamo, lo decidevamo e lo festeggiavamo insieme» col «merito di avere svegliato l’Europa». E’ la chiave di lettura di Matteo Salvini della quarta udienza dell’udienza preliminare per la sua richiesta di rinvio a giudizio per sequestro di persona per il ritardo nello sbarco dei migranti su nave Gregoretti nel luglio del 2019 ad Augusta (Siracusa). (La Sicilia)

Anche lì la Lega vuole contare e avrebbe già ipotecato la poltrona di vicepresidente della Camera lasciata libera da Mara Carfagna. Con il governatore della Sicilia, Musumeci, Matteo affronta vari temi e si sbilancia sull'idea d'intitolare il Ponte sullo Stretto a Draghi (Liberoquotidiano.it)

"Se vogliamo aprire questo capitolo, ok, ma la preoccupazione e che passino altri tre mesi e di fare un processo nel processo. Poco prima delle 13, uscendo dall'aula bunker, con accanto la ex ministra Giulia Bongiorno, la sua legale di fiducia, Matteo Salvini si è fermato a parlare con i cronisti. (Yahoo Notizie)

Parole misurate, nessuna intenzione di buttare la croce addosso al leader della Lega, ma niente più di questo. Governo Draghi, Salvini vuole i fedelissimi al Viminale (la Repubblica)

Durante l’udienza preliminare sono stati ascoltati il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e l’ex vicepremier del governo gialloverde Luigi Di Maio. Le dichiarazioni di Di Maio ribadiscono il perimetro di una volontà politica condivisa nel governo e, dunque, non sindacabile dall’autorità giudiziaria. (Nicola Porro)

“Ho sentito una ricostruzione coerente e corretta dei fatti: quello che facevamo, lo decidevamo e lo festeggiavamo insieme col merito di avere svegliato l’Europa”, ha affermato il leader della Lega, anche se Di Maio ha ricordato che la responsabilità delle decisioni amministrative spettavano all’allora ministro dell’Interno e che il “M5s ha sensibilità diverse da quelle della Lega” sul tema. (LA NOTIZIA)