La Corte Ue: “I rifugiati non possono essere rimandati nei Paesi d’origine se rischiano la vita”
Un cittadino di uno Stato extra-Ue o apolide non può essere rimandato in un paese dove la sua vita o la sua libertà possano essere minacciate. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che ha fissato una serie di paletti per la revoca o il rifiuto del riconoscimento dello status di… (La Stampa)
Su altri giornali
Nessun rimpatri per chi rischia la tortura nel proprio Paese d'origine. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)
Corte Ue, no ai rimpatri dei rifugiati nei Paesi d'origine anche nel caso di revoca o di rifiuto dello status per validi motivi di sicurezza (l'Opinione Pubblica)
In base al diritto europeo, un rifugiato in fuga da un Paese in cui rischia la tortura o altri trattamenti inumani vietati dalla Convenzione di Ginevra non può essere rimpatriato o respinto nella nazione da cui proviene. (Icona News)
Non si può rimpatriare una persona in un Paese dove c'è il «fondato timore» che venga perseguitata . (Giornale di Sicilia)
Ricette divise pure sulla famiglia (ftmr) COMMENTA E CONDIVIDI Alla vigilia del tavolo tecnico (convocato per le 16 di oggi al ministero dello Sviluppo),… (informazione.it)
La Corte Europea dice “no” ai rimpatri dei rifugiati nei Paesi d’origine. (Si24 - Il vostro sito quotidiano)