Peugeot 408: la nuova rivoluzione del marchio francese

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Con la nuova Peugeot 408 la Casa del leone dimostra ancora una volta il potenziale creativo del suo centro stile che negli ultimi anni le ha garantito la vittoria di prestigiosi riconoscimenti di settore come il Red Dot Design Award e il Car Design Award. Con una silhouette che l'avvicina alle vetture fastback delle categorie superiori, la Peugeot 408 promette di fare battaglia nel Segmento C grazie a dimensioni generose, grande tenuta di strada e comfort elevato. (Money.it)

La notizia riportata su altri giornali

La 408 si posiziona nella parte alta del segmento C e per il mercato europeo verrà costruita nella fabbrica francese a Mulhouse e per quello asiatico in quella cinese a Chengdu. (la Repubblica)

È più bassa di una Suv e appena più alta di una berlina e, con quella coda, ha lo spazio che serve per tutta la famiglia. Su strada si lascia guidare e, grazie al powertrain plug-in, può percorrere fino a 60 km a emissioni zero: è già ordinabile con prezzi da 33.800 euro. (Quattroruote)

La si potrebbe definire un crossover nel senso letterale del termine, ovvero una vettura che unisce elementi provenienti da mondi differenti. Ma nella vista laterale il profilo può ricordare quello di alcune coupé - complice il lunotto inclinato - mentre l’ampio portellone, che dà accesso a un bagaglio di tutto rispetto da 536 litri (1.611 abbattendo la seconda fila di sedili), potrebbe far invidia a quello di una wagon. (Corriere della Sera)

In primis perché rifugge un “inquadramento” di tipo tradizionale, fra le canoniche tipologie di carrozzeria: è difficile, infatti, definire se sia più un crossover, più una fastback o, magari, un suv ribassato (è alta 148 cm). (Il Fatto Quotidiano)

Pensata per essere diversa da tutte le altre e per aprire la strada ad una nuova specie. Linee affilate, una calandra in tinta carrozzeria per integrarsi con il frontale e il nuovo emblema Peugeot, con la testa del leone di profilo, sono gli elementi che contraddistinguono al primo sguardo la nuova arrivata, insieme al paraurti posteriore, dal taglio rovesciato e innovativo. (Il Messaggero - Motori)

Dunque, ecco perché mi sento di chiamarla crossover: è una macchina dalle linee tipicamente fastback, con tanto di altezza ridotta sotto il metro e cinquanta, ma con quegli accorgimenti intelligenti dei SUV fra cui guida (relativamente) rialzata e fasce paracolpi a 360 gradi. (Automoto.it)