Tennis: i 19 anni e mezzo di Jannik Sinner emergono in finale a Miami. Ma una giornata opaca non cancella un grande torneo

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Che da questa mattina, nonostante possa essere considerato un giocatore monotematico, è il giocatore numero 22 al mondo ed è andato molto vicino a vincere la sua prima finale in un Masters1000.

Il ko di ieri sera in finale ha evidenziato alcuni aspetti su cui Jannik Sinner deve ancora lavorare, con servizio e gioco di rete sotto la lente d’ingrandimento.

Per fare un sunto di tutto questo discorso, il torneo di Jannik Sinner è assolutamente da prendere e portare a casa con il sorriso sulle labbra. (OA Sport)

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Un vantaggio che Sinner non ha saputo però gestire, commettendo errori per lui inconsueti e con Hurkacz, che dopo averlo portato al ti- break, ha chiuso facilmente il set 7/6. sport. (TG La7)

Sinner, dunque, sembra già destinato a entrare nell’Olimpo dei migliori, fosse solo per un fatto di cabala. Allo stesso modo, viene da sé che pensare a un paragone tra Sinner e Panatta, o tra Sinner e Pietrangeli è quanto mai assurdo. (Undici)

Ma ci sono tennisti per cui vincere un “mille” è diventata praticamente un’abitudine. Vincere un Masters 1000 è un traguardo splendido e difficilissimo per un tennista. (Tennis Fever)

Sono venuto qui con l’idea di vincere e, partita dopo partita, di controllare il gioco. Jannik Sinner l’ha fatto con la consueta lucidità, dopo essere uscito perdente dall’atto conclusivo del Masters1000 in Florida contro l’amico/rivale Hubert Hurkacz. (OA Sport)

Con questo risultato il 19enne altoatesino si porta al numero 23 del ranking mondiale, diventando il 12° tennista azzurro di sempre così in alto in classifica. (RagusaNews)

Sei il mio migliore amico sul circuito, sono orgoglioso della persona che sei. Spero che giocheremo ancora il doppio insieme", le parole di Sinner al collega polacco (L'Unione Sarda.it)