Chirurgo radiato dall’albo dei medici: ha inciso le sue iniziale sul fegato dei pazienti

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Il caso Bramhall è poi però tornato all’esame del Servizio del tribunale dei medici professionisti che si è finalmente pronunciato a favore della radiazione

Lunedì, MPTS ha scoperto che le azioni di Bramhall hanno “violato” la fiducia tra paziente e medico, ed è stato cancellato dall’albo.

MeteoWeb. Un chirurgo che ha inciso le sue iniziali sui fegati di due pazienti è stato cancellato dall’albo dei medici. (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altri media

Sputnik Italia [email protected] +74956456601 MIA „Rosiya Segodnya“ 252 60. 1920 1080 true. (Sputnik Italia)

Le incisioni delle iniziali avevano una grandezza di circa 4 cm e furono scoperte da un collega che dovette intervenire successivamente su uno dei due pazienti operati. Nel 2013 incise le sue iniziali sul fegato di due pazienti, oggi, dopo quasi 10 anni il chirurgo britannico Simon Bramhall è stato radiato dall’ordine dei medici. (Il Fatto Quotidiano)

15 gennaio 2022 a. a. a. Un medico è stato sospeso per aver inciso le sue iniziali sull'organo che aveva trapiantato nel corpo di una donna. I chirurghi utilizzano i raggi elettrici per fermare l'emorragia durante le operazioni e per contrassegnare un'area in preparazione di procedure imminenti. (Liberoquotidiano.it)

Anche il Consiglio medico generale (GMC) aveva impugnato la decisione di sospensione e un giudice dell'Alta Corte aveva annullato la sanzione Simon Bramhall, il chirurgo inglese che incideva con il laser le sue iniziali sugli organi. (ilmattino.it)

I due si sono incontrati nel 2012 quando Bramhall ha operato Murphy e, secondo il sito, le ha salvato la vita Nel 2013 il dottor Simon Bramhall ha trapiantato un fegato all’interno di un suo paziente. (La Stampa)

Tuttavia il caso Bramhall è poi tornato all'esame del Servizio del tribunale dei medici professionisti che si è finalmente pronunciato a favore della radiazione Il chirurgo ha testimoniato di aver utilizzato uno strumento laser a raggio di Argon per autografare gli organi alla fine dei due interventi di trapianto. (AGI - Agenzia Italia)