Covid-19 - Il sindaco Nisi: dimesso il contagiato nocese

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Questo è quanto ha comunicato, con un post sui propri profili social, il primo cittadino Domenico Nisi.

Covid-19 - Il sindaco Nisi: dimesso il contagiato nocese. NOCI (Bari) - È stato dimesso oggi, dall'ospedale in cui era ricoverato, il primo e unico contagiato nocese dal nuovo coronavirus.

Dovrà, quindi, attenersi alle disposizioni dei sanitari e rimanere nella propria abitazione nei prossimi giorni. (NOCI24.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Previsti diversi nuovi casi di necessità per cui è consentito lo spostamento (in modo da evitare interpretazioni diverse). Inoltre i cittadini devono dichiarare di essere a conoscenza anche di eventuali ordinanze delle Regioni in cui si spostano. (News Rimini)

Il cameramen e giornalista genovese, morto per essere stato contagiato dal coronavirus, era per molti un collega e per tanti anche un amico. Manca il potere contrattuale per dire no, per rifiutare di rischiare il contagio lavorando senza garanzie per la propria incolumità. (rassegna.it)

Il coronavirus passa velocemente da marito a moglie o viceversa e quando in famiglia ci sono anziani spesso a rimetterci sono soprattutto loro che vengono infettati inconsapevolmente dai loro cari. Coronavirus, impossibile evitare il contagio in famiglia, positiva una 12enne. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Sta bene e siamo molto contenti per lui.” Dovrà restare a casa ed osservare le disposizioni dei sanitari. (LeggiNoci.it)

Le mascherine, è bene sottolinearlo, sono state donate da tre aziende locali che hanno temporaneamente convertito le linee produttive alla luce dell’emergenza sanitaria. Ma c’è di più, perché in Municipio è stato attivato un servizio informativo e di supporto psicologico, gestito dall’assistente sociale Veronica Bonavota. (Il Vibonese)

Appena sarà possibile, comunque, l’ex capo della Protezione civile ritornerà pienamente operativo per seguire il progetto dell’ospedale in Fiera. Il super consulente L’epidemia, quindi, rallenta un po’ ma la rapidità con la quale i contagi si diffondono resta alta. (Corriere della Sera)