Le donne sono più a rischio long Covid degli uomini

il Fatto Nisseno INTERNO

Il long Covid è una sindrome in cui le complicanze persistono per più di quattro settimane dopo l’infezione iniziale di Covid-19, a volte per molti mesi.

I pazienti di sesso maschile, tuttavia, avevano maggiori probabilità di soffrire di disturbi endocrini come diabete e disturbi renali.

“Le differenze nella funzione del sistema immunitario tra femmine e maschi potrebbero essere un fattore importante per le differenze di sesso nella sindrome di long Covid

Le donne hanno maggiori probabilità di soffrire di long Covid rispetto ai maschi e sperimentano sintomi sostanzialmente diversi. (il Fatto Nisseno)

Ne parlano anche altre fonti

Avremo molti più casi di long Covid. Lo dice un’indagine inglese pubblicata su The Lancet di cui dà conto il Corriere della Sera e nella quale sono stati confrontati pazienti affetti da long Covid dopo l’infezione con la variante Delta o con Omicron di Sars-CoV-2. (Vanity Fair Italia)

A indicarli è il più grande studio condotto finora sulla sindrome post-infezione negli under 14, pubblicato tu 'The Lancet Child & Adolescent Health'. Ulteriori ricerche - ribadisce - saranno utili a comprendere meglio questi sintomi e le conseguenze a lungo termine della pandemia sui bambini" (Tiscali Notizie)

Ne parla in studio, intervistato da Luigi Ripamonti (responsabile del Corriere Salute) il professor Alberto Mantovani, immunologo, direttore scientifico Humanitas e professore emerito all’Humanitas University E allora cosa succede e cosa ci possiamo aspettare? (Corriere TV)

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. Da qui, i ricercatori inglesi stanno lanciando uno degli studi clinici tra i più grandi al mondo per testare in modo randomizzato e statisticamente significativo le potenziali terapie per il Long Covid (Il Sole 24 ORE)

LIVE. Altre stime inglesi, ha aggiunto, "parlano di disturbi nel 20% dei casi dopo 5 settimane e nel 10% dopo 3 mesi. (Sky Tg24 )

Ebbene i dati dimostrano in modo inequivocabile che la percentuale di soggetti che presentano sintomi inquadrabili nel Long Covid è di molto superiore a quella registrata in soggetti che sono stati contagiati dalla variante Delta. (ReteAbruzzo.com)