Problemi per Crypto.com: attività sospette e una perdita da $15 milioni

Cryptonomist ECONOMIA

Problemi per Crypto.com: prelievi sospesi e indagini in corso. All’inizio di questa settimana, Crypto.com ha pubblicato un tweet in cui comunica che molti utenti hanno segnalato attività sospette sui loro conti e che, per indagare sul tema, avrebbe sospeso i prelievi dalla piattaforma.

Infatti, mentre gli utenti hanno segnalato problemi all’accesso dei loro account, Crypto.com ha sospeso, indagato e poi riattivato i prelievi. (Cryptonomist)

Su altri media

Crypto.com gioca la carta della trasparenza mostrando cifre impressionanti, ma molto piccole rispetto al volume totale dei propri contanti. Mentre la Twittersphere si accende legittimamente, il gigante dell’exchange assicura che il problema verrà risolto rapidamente e che i fondi verranno restituiti ai loro proprietari. (CybeOut)

Questo inconveniente è stato necessario perché l'azienda ha del tutto cambiato l'infrastruttura che regola la 2FA, dato che le transazioni erano state approvate (non si sa come) senza bisogno del codice relativo. (SmartWorld)

L’attacco hacker a Crypto.com ha rappresentato una delle notizie più virali nel corso delle ultime giornate. Prima di continuare, ricordiamo altresì come lo stesso exchange non rappresenti ad oggi l’unico operatore a permettere di negoziare sul comparto crypto. (Criptovalute24)

Un’azione pirata non indolore che ha provocato danni a server e macchine e ha. Lo dimostra quanto accaduto nei giorni scorsi. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Il movimento del prezzo può essere attribuito ai nuovi dettagli rivelati circa l'hack, poiché CRO è salito di quasi il 3% da quando il rapporto è stato rilasciato oggi I prelievi non autorizzati sono stati pari a ETH 4.836,26, BTC 443,93 e circa [USD] 66.200 in altre valute", ha detto la società nel rapporto. (Cryptonews Italy)

I ricercatori avevano precedentemente stimato che l’impatto dell’hacking fosse compreso tra $ 15 e $ 33 milioni . Ma, ha sottolineato Marszalek nell’intervista, “questi numeri non sono particolarmente rilevanti e i fondi dei clienti non sono mai stati a rischio” (hackerjournal.it)