Golpe contro Berlusconi: l’Italia è ancora una democrazia liberale?

Nicola Porro INTERNO

Viviamo sotto un golpe da sette anni (perché è fin banale notare che quella sentenza cambiò la morfologia del panorama politico e la stessa storia del Paese)?

Scusate, capisco che sia un dettaglio nell’era Conte-Casalino, l’era del cazzeggio tra Facebook e Villa Phampili elevato ad arte di governo, ma io gradirei sapere se vivo ancora in una democrazia liberale o no, e scommetto di non essere il solo. (Nicola Porro)

Su altre testate

Monta come una valanga il caso (giudiziario) dell’audio di Amedeo Franco, il magistrato che fu relatore della sezione feriale della Cassazione presieduta dal magistrato Antonio Esposito che nel 2013 condannò ingiustamente Silvio Berlusconi (ilGiornale.it)

Tra Arcore, la villa di Marina in Provenza dove Silvio si trova benissimo e la voglia di frequentare Bruxelles come padre nobile del popolarismo europeista, per Berlusconi Palazzo Grazioli è una spesa non più essenziale come un tempo. (Il Gazzettino)

La capogruppo azzurra a Montecitorio ha affondato il colpo: "La storia del Paese, oltre che quella personale del Presidente Silvio Berlusconi, fu manipolata. Le reazioni in casa Forza Italia. Due big del partito come Mariastella Gelmini e Mara Carfagna hanno commentato duramente quanto emerso nelle ultime ore. (ilGiornale.it)

“Il presidente Silvio Berlusconi, nel 2013, è stato ingiustamente condannato da magistrati che avevano come unico obiettivo quello della sua estromissione dalla vita politica italiana. Noi vogliamo subito una Commissione parlamentare d’inchiesta per ripristinare una volta per tutte la verità definitiva su questa vicenda. (CityNow)

Anche la presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini, ha immediatamente diramato una nota. Le reazioni di Forza Italia. "Ma chi è che dall'alto ha deciso che la Cassazione doveva condannare Berlusconi? (Notizie - MSN Italia)

(Fotogramma). "Berlusconi subito senatore a vita, come ha giustamente proposto la collega Ronzulli, per ripagarlo in parte dall’indegna cacciata dal Parlamento del 2013". Lo ha detto Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, durante la conferenza stampa sulla giustizia al Senato. (Adnkronos)