Cingolani: «30 milioni di auto troppo vecchie, servono incentivi»

Automoto.it ECONOMIA

Servono, insomma, delle spinte per svecchiare le auto sulle strade del nostro paese.

«In Italia ci dovrebbero essere incentivi per incoraggiare i cittadini a sostituire le auto vecchie perchè ci sono 30 milioni di veicoli Euro 0, Euro 1, Euro 2 che sono molto inquinanti e quindi dobbiamo fare in modo da favorire un cambio veloce con veicoli più moderni»: così il Ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha commentato l'obsolescenza del parco circolante italiano in un'intervista concessa a Bloomberg. (Automoto.it)

La notizia riportata su altri media

I trend, che arrivano da Areté sul sondaggio “Auto usate, cosa ne pensi?” realizzato per capire il trend di acquisto auto degli italiani nei prossimi mesi e conoscere l’opinione sull’usato. È un dato di fatto che agli italiani l’acquisto di auto usato piace sempre di più. (Info Cilento)

L’obiettivo dichiarato della norma, infatti, è quello di svecchiare il parco auto favorendo le auto con emissioni ridotte È stato infatti confermato fino al prossimo 31 dicembre e rifinanziato con 350 milioni il bonus statale. (La Repubblica)

C’è poco da festeggiare: il semestre si è chiuso con il +14% rispetto allo scorso anno, -10% però rispetto al 2019. Il risultato naturalmente è falsato dall’impatto dell’emergenza sanitaria dello scorso anno: prendendo in considerazione i dati del 2019, questo trimestre termina con il -1%. (QN Motori)

Dove si compra l’auto usata? “Lo studio”, sottolinea Massimo Ghenzer – Presidente di Areté, “fornisce uno spaccato interessante sul feeling tra gli italiani e l’auto usata (Adriaeco)

Infine, dalla ricerca emerge che sempre più italiani sono disposti ad un acquisto online, ma a patto che l’offerta sia particolarmente vantaggiosa Il 24% dice di voler ricorrere al nuovo per sfruttare gli incentivi e il 15% perché non si fida dell’usato. (Il Giornale di Vicenza)

Il 16% del campione dichiara di voler sostituire la propria vettura entro la fine del 2021, il 30% attenderà il prossimo anno e un 34% valuterà l’opzione solo negli anni a venire. Dunque la battaglia rimane tra macchina nuova e macchina usata. (La Repubblica)