Energia più cara, per le imprese una stangata del 20% nel 2025

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Alto Adige ECONOMIA

BOLZANO. La corsa verso l’alto dei prezzi dell’energia non rallenta. E nel 2025 le imprese italiane pagheranno ben 13,7 miliardi in più dello scorso anno, con un aumento del 19,2 per cento. L’ennesima impennata si tradurrà in una spesa complessiva che dovrebbe raggiungere gli 85,2 miliardi: di questi, 65,3 sarebbero per l’energia elettrica e 19,9 per il gas. Stime preoccupanti, fornite dall’Ufficio studi della Cgia, l’Associazione artigiani e piccole imprese, di Mestre (Alto Adige)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un nuovo rapporto raccomanda di costruire infrastrutture per l'energia rinnovabile in luoghi dove non sono necessarie nuove strade e dove esiste già un collegamento alla rete elettrica, ad esempio in prossimità delle località turistiche e sciistiche. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Tra queste l’Emilia Romagna con un aggravio di 1,6 miliardi. A livello regionale i rincari per il 2025 di luce e gas interesseranno le aree che presentano i consumi maggiori. (il Resto del Carlino)

PIEMONTE – Confartigianato Piemonte lancia l’allarme sul caro energia. Lo stop del flusso di gas russo attraverso l’Ucraina ha riportato i prezzi del gas a livelli dell’autunno 2023: “Questa situazione – spiega Confastigiano – potrebbe creare problemi seri alle imprese e alle famiglie che già pagano una bolletta del gas più alta rispetto a quanto succede negli altri Paesi europei”. (Radio Gold)

Michele Quaglia (vice presidente di Confartigianato Imprese Cuneo): “C’è l’urgenza di interventi di politica energetica da parte del Governo su più fronti: diversificazione delle fonti di approvvigionamento, disaccoppiamento dei costi tra energia elettrica e gas, sostegno convinto delle rinnovabili e delle azioni per l’efficientamento e la riqualificazione energetica degli edifici” (TargatoCn.it)

Lorenzo Longo, presidente della Federconsumatori di Macerata, sintetizza in questo modo una situazione che rischia di mettere sempre più in difficoltà una fetta crescente della popolazione. Ma già adesso sono molti i cittadini che si rivolgono al nostro sportello energia, attivo a Macerata, Civitanova e Tolentino, per cercare di trovare il contratto più adeguato e conveniente, ma anche per poter rateizzare gli importi delle bollette". (il Resto del Carlino)

Sebbene rappresenti solo una minima parte dei consumi energetici nazionali, la regione non è immune ai rincari che nel 2025 colpiranno l’intero sistema imprenditoriale italiano. Il Molise, una delle regioni meno popolate e industrializzate d’Italia, offre uno spaccato interessante sull’impatto degli aumenti energetici. (Termoli Online)