Il Bayern cerca l’impresa a San Siro, ma l’Inter ha già scritto la storia

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SPORT

Mai, in tutta la sua lunga e gloriosa storia, il Bayern Monaco è riuscito a ribaltare uno svantaggio in Champions League dopo aver perso l’andata in casa. Un dettaglio che pesa come un macigno sulla squadra di Vincent Kompany, costretta a inseguire un risultato sfavorevole contro l’Inter, reduce invece da una vittoria in Germania che ha riacceso le speranze nerazzurre. Quella di mercoledì sera a San Siro, dunque, non è solo una partita di calcio, ma un confronto tra due mentalità: una che deve scrivere una pagina inedita, l’altra che può consolidare un’identità già forte.

Tra i protagonisti di questa sfida c’è Yann Sommer, arrivato all’Inter per una cifra irrisoria – meno di cinque milioni – eppure diventato un pilastro insostituibile. La scelta di Simone Inzaghi di puntare su di lui, nonostante l’acquisto del più giovane Josep Martinez per una somma tripla, si è rivelata lungimirante. Il portiere svizzero, dopo l’infortunio di febbraio, è tornato tra i pali confermando una sicurezza che ha reso quasi superfluo il dibattito sul suo sostituto.

Dall’altra parte, il Bayern affida le sue ambizioni a uomini come Thomas Müller e Harry Kane, simboli di una squadra abituata a dominare ma ora costretta a lottare contro un destino avverso. Quella che si prospetta è una battaglia in cui il fattore campo potrebbe rivelarsi decisivo: San Siro, già in procinto di esaurire i biglietti, diventerà una bolgia nerazzurra, pronta a spingere l’Inter verso un traguardo che pochi si aspettavano dopo le incertezze dell’inizio stagione.