Festival dell'Economia di Trento, Giorgetti: "Blocco licenziamenti va rivisto per settori"

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Festival dell'Economia di Trento, Giorgetti: "Blocco licenziamenti va rivisto per settori" ''Il blocco dei licenziamenti deve essere rivisto e collegato al nuovo sistema di ammortizzatori sociali", dice il ministro allo sviluppo economico, che ha parlato anche dell'ex Ilva e di Alitalia. Condividi. "Credo che il blocco dei licenziamenti sia stata una misura eccezionale e tale deve rimanere, il problema è come gestire questa transizione. (Rai News)

Se ne è parlato anche su altri media

«Credo che il blocco dei licenziamenti sia stato una misura eccezionale e tale deve rimanere dovuta a una situazione eccezionale», ha aggiunto specificando che «il blocco dei licenziamenti andrebbe declinato con valutazioni settore per settore». (ilGiornale.it)

La fusione riproduce la mission della Confederazione, un profilo di uomo all’interno di elementi distribuiti circolarmente che rappresentano l’evoluzione del mondo del lavoro: l’organizzazione, l’integrazione e la sostenibilità. (LaPresse)

Così il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione davanti alla commissione Bilancio della Camera sul dl Sostegni bis Roma, 7 giu. (LaPresse)

Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti al Festival dell’Economia di Trento. Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti nel suo intervento al Festival dell’Economia di Trento (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Resta fisso un punto, secondo Giorgetti: «Gli aiuti di Stato vanno dati solo a chi può stare sul mercato». I posti di lavoro non si fanno per decreto legge, ma bisogna pensare alla transizione dei lavoratori, delle imprese, e questo si può fare settore per settore» ha detto Giorgetti. (La Stampa)

Nonostante i numeri della Commissione europea che dimostrano l’inutilità della misura, la pressione dei partiti su Mario Draghi per cambiare le decisioni prese sullo sblocco del divieto dei licenziamenti non si ferma: prima il ministro del Lavoro Andrea Orlando, poi i leader di Lega e Pd Matteo Salvini ed Enrico Letta, ora il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti (La Stampa)