UE riconosce lo status di candidato a Ucraina e Moldavia

Periodico Daily ESTERI

L’UE riconosce lo status di candidato a Ucraina e Moldavia?

“È un momento storico che ci permette di definire il perimetro dell’UE”, ha affermato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

La presidente moldava, Maia Sandu, ha accolto la decisione dell’UE affermando che si tratta di una “giornata storica”

Al vertice di Bruxelles i capi di Stato e di Governo dei Ventisette membri dell’UE hanno dato il via libera alla concessione dello status di Paese candidato a Ucraina e Moldavia. (Periodico Daily)

La notizia riportata su altri giornali

Senza il governo italiano non si sarebbe arrivato a questa scelta per lo status di candidato all’ingresso nell’Unione Europea dell’Ucraina. “È giorno storico per l’Europa. (Sardegna Reporter)

Moldavia e Ucraina, sono sempre più vicine ad entrare a far parte della nostra famiglia”, è il commento su Twitter di Ursula von der Leyen. Nella nota del Consiglio Europeo, si legge: “L’Unione Europea, resta fortemente impegnata, a fornire sostegno militare per aiutare l’Ucraina contro l’aggressione Russia, a protezione della sua integrità territoriale. (Informazione Nazionale)

. “E’ davvero una giornata storica e importante. Lo ha detto Pierfrancesco Majorino, eurodeputato del Pd. (Sardegna Reporter)

Il Consiglio Europeo ha dato formalmente il suo lascia passare allo status di Paesi candidati all’ingresso nell’Unione Europea a Ucraina e Moldavia, sulla base delle raccomandazioni della Commissione. (StrettoWeb)

Giovedì 23 giugno 2022 - 21:22. Zelensky: l’ok allo status di candidato alla Ue è un “momento storico”. "Il futuro dell'Ucraina è nell'Ue". CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Roma, 23 giu. (Agenzia askanews)

Un’inchiesta del New York Times Times denuncia “l’uso diffuso da parte della Russia in Ucraina di armi a grappolo vietate da alcuni trattati internazionali” Borrell pensa che, con il concorso dell’Onu, la si potrà ottenere, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla di “negoziati difficili per sbloccare i porti ucraini”. (Giampiero Gramaglia – Gp News)