Quattroruote contro l’elettrico: “Non piace, l’avevamo previsto”

Quattroruote contro l’elettrico: “Non piace, l’avevamo previsto”
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Vaielettrico.it ECONOMIA

Quattroruote contro l’elettrico. “Non piace e l’avevamo previsto” è il titolo dell’editoriale del direttore Gian Luca Pellegrini, segnalato qui da un lettore. Vaielettrico risponde. Le vostre mail vanno inviate a [email protected] Quattroruote contro l’elettrico: “Aggiunge complessità a vite già complesse” “Un collega di lavoro mi ha girato da LinkedIn l’ultimo articolo del direttore di Quattroruote, Pellegrini. (Vaielettrico.it)

Ne parlano anche altri media

Le vendite di BEV (Battery Electric Vehicle) hanno registrato un boom nell’ultimo decennio, ma si prevede che nel 2024 ci sarà una diminuzione del 2,5%. Sebbene i veicoli elettrici siano molto meno costosi da gestire rispetto alle auto diesel o a benzina, richiedono un maggiore investimento iniziale. (QN Motori)

L'obiettivo dell'Unione europea è l'uscita dal motore a scoppio entro il 2035, ma le recenti notizie parlano di una strada in salita. A queste condizioni, riuscirà la transizione? (Sky Tg24 )

Colpa del rallentamento del mercato dell’auto e, secondo alcuni, anche delle difficoltà crescenti legate alla transizione verso l’elettrico. Uno studio di AlixPartners per Anfia (l’associazione dei componentisti) ha stimato una possibile perdita di 7 miliardi di euro per il settore da qui al 2030 (a fronte di un fatturato di circa 60 miliardi). (Corriere della Sera)

Auto elettriche, solo delle migliori batterie possono battere le ibride

Solo che la burrasca alla quale qui si fa riferimento non è quella metereologica. La tempesta perfetta che sta colpendo l’industria automobilistica, infatti, con i colossi tedeschi Audi e Volkswagen in testa, sarà anche figlia di problemi strutturali del settore ma certamente deve molto alla svolta (o accanimento, a seconda dei punti di vista) delle istituzioni europee, Commissione in primis, rispetto all’abbandono dei motori endotermici entro il 2035. (ilmessaggero.it)

Fino a poco tempo fa non sembrava ci fossero intoppi, ma di recente qualche incertezza è riaffiorata: ci sono partiti politici che chiedono un rinvio, le vendite non decollano al ritmo atteso, le industrie produttrici si preoccupano. (La Stampa)

Stiamo assistendo a un’evidente frenata della domanda delle auto elettriche “pure”, con molti esperti sostengono che le ibride tradizionali, quelli senza ricarica esterna, potrebbero essere un passo intermedio fondamentale. (ClubAlfa.it)