Sisma L’Aquila, 12 anni dopo: ricostruzione privata all’80%, pubblica al 60%

Ck12 Giornale INTERNO

Alle 18 si è svolta, nella chiesa Santa Maria del Suffragio, una celebrazione liturgica durante la quale sono stati letti i nomi delle vittime del sisma.

anni dal devastante sisma che colpì L’Aquila si intravede la luce in fondo al tunnel: ricostruzione privata all’80%, pubblica al 60%. L’Aquila ha ricordato le 309 vittime del sisma che la notte tra il 5 e 6 aprile 2009 devastò il capoluogo d’Abruzzo e altri 56 comuni. (Ck12 Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 una scossa di terremoto di 5.8 gradi localizzata a pochi chilometri da L’Aquila, causò 309 vittime e 1900 feriti. “Nessuno di noi può e deve dimenticare”, ha scritto su Twitter il sindaco Pierluigi Biondi, “ma negli occhi dei nostri ragazzi leggiamo un nuovo racconto. (Il Fatto Quotidiano)

5' di lettura. L'Aquila ricorda le 309 vittime del sisma che la notte tra il 5 e 6 aprile 2009 colpì il capoluogo d'Abruzzo e altri 56 comuni. Le 309 vittime sono state ricordate con migliaia di fiammelle accese alle finestre. (Il Sole 24 ORE)

Per le opere pubbliche della città, invece, si è da poco superato il giro di boa Nel capoluogo, infatti, ormai moltissimi hanno ripreso possesso delle loro abitazioni, visto che sono ormai concluse più di 28mila pratiche e sono in fase istruttoria le ultime 1.100 che dovrebbero vedere la luce entro il 2021. (Avvenire)

E ancora: “Tutto questo ci aiuta a sperare nonostante un anno di pandemia che ha aggravato una situazione socio economica già difficile da affrontare. Subito dopo, Marsilio ha raggiunto il Parco della Memoria di Piazzale Paoli (IlPescara)

Un gesto simbolico per ricordare le 309 vittime e stringerci ancora in silenzio al dolore delle loro famiglie». «Roma non dimentica la tragedia del terremoto de L'Aquila del 2009» ha scritto la sindaca (La Stampa)

Dopo la cerimonia la corona di fiori è stata portata nella chiesa di San Paolo Apostolo Oltre a loro l’Amministrazione comunale ha voluto essere vicino alla dottoressa Fabiola Tamburro, vastese d’adozione, che nel terremoto del 2009 ha perso il padre Marino, la sorella Giuliana e il nipotino Stefano Antonini. (Vasto Web)