Indro Montanelli, il toscanaccio borghese che mi fu caro come un padre

L'HuffPost SALUTE

Mai una volta Indro mi chiese di spostare una virgola in un mio pezzo.

Altro che ammirazione la più sfrenata, nell’area larghissima del sentir comune di sinistra Indro era reputato un reietto.

Temo che Indro abbia pensato che ero andato a quel giornale magari perché mi avevano offerto di più, il che non era vero affatto

Una mia amica, quanto di più radical chic, mi chiese una volta “Ma come fai a scrivere su quel giornale fascista?”. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Mi auguro che l’amico Francesco Menna voglia rispettare quel voto e intitolare una via ai due grandi protagonisti del giornalismo del ‘900 prima che si concluda il nostro mandato. Nell’occasione sottolineai anche l’alto intervento dell’ex Sindaco Lapenna, che dimostrò senso delle istituzioni e capacità di lettura non comune della nostra amata Storia d’Italia. (www.noixvoi24.it)

La presentazione alle 21,15 con lo stesso Travaglio e Alberto Malvolti come moderatore sarà sul Poggio Salamartanoa. Il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, ha dichiarato: "A 20 anni esatti dalla morte si continua a parlare e a scrivere del nostro concittadino più illustre, Indro Montanelli (LA NAZIONE)

I posti sono limitati e si consiglia di prenotare presso la Fondazione Montanelli Bassi ([email protected]; 3281289087) Si tratta di un libro fotografico, nel quale le immagini in parte inedite e di grande qualità si accompagnano a una serie di testi di Travaglio e dello stesso Montanelli. (Stamptoscana)

Racconti e immagini di una vita straordinaria. . A Fucecchio la presentazione del libro di Travaglio su Montanelli. . Giovedì prossimo, 22 luglio, a vent'anni esatti dalla scomparsa di Indro Montanelli, sarà presentato a Fucecchio il libro a lui dedicato, scritto da Marco Travaglio per l’editore Rizzoli: Indro. (Met)

La presentazione avrà luogo alle 21,15 con la presenza di Marco Travaglio e del giornalista Paolo Ermini. Il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, ha dichiarato: “A 20 anni esatti dalla sua morte si continua a parlare e a scrivere del nostro concittadino più illustre, di Indro Montanelli (IlCuoioInDiretta)

Montanelli fa parte di un passato in cui un giornalista poteva recarsi da Dino Grandi e chiedergli come cadde il fascismo; oppure sapeva raccontarvi come si comportasse a tavola Churchill, dopo aver cenato con lui Il nostro mondo ormai sta smarrendo il senso della realtà e stenta a conoscere, valutando la comunicazione che li avvolge, donne e uomini in carne e ossa. (Il Sole 24 ORE)