Uganda: blitz dell'esercito a casa di Bobi Wine, il rapper che sfida l'eterno Museveni

la Repubblica ESTERI

A due giorni dalle elezioni presidenziali, il candidato dell'opposizione Bobi Wine ha denunciato l'ingresso in casa sua di alcuni soldati che hanno arrestato il suo staff elettorale e le sue guardie del corpo.

Nel corso della campagna elettorale, l'ex rapper soprannominato in Uganda "il presidente del ghetto" perché nato e cresciuto in una bidonville della capitale, è stato incarcerato e più volte minacciato dal regime del presidente uscente Yoweri Museveni, al potere da 35 anni. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Bobi Wine denuncia brogli -. Ultime Notizie dalla rete : eterno Museveni Presidenziali in Uganda, l'eterno Museveni prova ad arginare con le cattive il rapper Bobi Wine Il Manifesto L'eterno Museveni verso il trionfo in Uganda. (Zazoom Blog)

I candidati sono 11, ma la vera lotta è fra loro due: Wine e Museveni. Poi, nel tempo, com’è accaduto a diversi altri leader africani, la sua leadership si è via via offuscata fino a diventare una sorta di dittatura mascherata. (Famiglia Cristiana)

Riuscirà il rapper e leader dell'opposizione ugandese Bobi Wine a spodestare l'anziano capo di stato Yoweri Museveni, al potere dal 1986? (Radio 24)

Le organizzazioni internazionali hanno espresso timori sulla trasparenza del processo elettorale, ma gli unici osservatori sono quelli inviati dall'Unione Africana. Blitz militari hanno preso di mira gli attivisti della sua campagna e perfino la sua abitazione. (Notizie - MSN Italia)

Molti seggi elettorali a Kampala e nelle aree metropolitane hanno riscontrato anomalie poiché il materiale elettorale è arrivato in ritardo. Più di 18 milioni di elettori si sono registrati per le elezioni, dove voteranno per i rappresentanti presidenziali, parlamentari e locali. (Farodiroma)

La migrazione ai social media è stata guidata da due fattori chiave, secondo Ssenoga. Inoltre, i suoi tentativi di limitare l’accesso imponendo la tassa sui social media sono stati ampiamente elusi dall’uso diffuso di reti private virtuali. (L'Indro)