Dosi Johnson & Johnson contaminate, bloccati alcuni lotti anche in Ue

Giornale di Sicilia ECONOMIA

Le autorità di vigilanza di Belgio e Olanda hanno raccomandato in via cautelativa il blocco di lotti di principio attivo del vaccino Janssen-Jonhson & Johnson realizzati nello stesso periodo in cui si è verificata una contaminazione con materiali di un altro vaccino nel sito di produzione Emergent Biosolution del Maryland, negli Usa.

Il lotto di principio attivo, venuto a contatto con componenti di un altro vaccino fabbricato nello stesso sito, non era destinato al mercato Ue. (Giornale di Sicilia)

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Fornire questi elementi alla politica sottolineando informazioni note e aree di incertezza, con l'accumularsi di evidenze potrà aiutare nelle scelte" (Rai News)

(LaPresse) – Alla luce delle nuove raccomandazioni delle autorità sanitarie nazionali sull’utilizzo dei vaccini a vettore adenovirale, la Regione Piemonte ha deciso in via precauzionale di sospendere la somministrazione alla popolazione under 60 anche del vaccino Johnson&Johnson (LaPresse)

Ci sono oltre 60 milioni di dosi di vaccini anti covid Johnson & Johnson contaminate che quindi sono inutilizzabili per la campagna vaccinale statunitense e andranno distrutti. Per la campagna vaccinale anti covid Usa incentrata tutta sui vaccini da Pfizer-BioNTech e Moderna quindi non sembra una grande perdita. (Fanpage.it)

“Il vaccino AstraZeneca – ha detto Galli – era stato progettato con una sola dose come Johnson & Johnson Nel frattempo alcune Regioni, come ad esempio il Piemonte, hanno comunque deciso di non somministrare le dosi di Johnson & Johnson durante gli open days di questo secondo weekend di giugno. (Virgilio Notizie)

Ansa. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha ufficializzato la posizione dell’esecutivo sulle indicazioni del Cts, che ha consigliato l’uso di AstraZeneca per chi ha più di 60 anni e la vaccinazione eterologa (quindi con Moderna o Pfizer) per chi ha meno di 60 anni e ha già fatto la prima dose con il siero di VaxZevria. (Sky Tg24 )

Nonostante le rassicurazioni, Olanda e Belgio hanno però già bloccato i lotti di Johnson & Johnson, anche alla luce del precedente di due mesi fa, quando nello stesso stabilimento di Baltimora furono contaminate circa 15 milioni di dosi (Liberoquotidiano.it)