«Pronto a vaccinarmi entro un’ora»: il Piemonte vara la nuova panchina

Corriere della Sera INTERNO

Il Piemonte crea la «panchina» delle persone disposte a farsi vaccinare entro un’ora dalla telefonata della Asl.

Tuttavia, la prossima fornitura prevista per il 12 aprile è slittata al 14 e i vaccini saranno dimezzati: ne arriveranno appena 11 mila

La percentuale delle defezioni cresce perché qualcuno, pur volendo ricevere il preparato di AstraZeneca, scopre di non poterlo fare.

Il Piemonte non ha risolto il problema dei pregiudizi sul vaccino di AstraZeneca. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questo è quanto possono far pensare i dati del pre-report settimanale come sottolineato dal Governatore Alberto Cirio. Naturalmente il report deve essere validato entro domani dalla Cabina di regia nazionale, ma in base a questi parametri siamo fiduciosi che il Piemonte possa ritornare arancione già dalla prossima settimana (L'azione - Novara)

Il valore Rt è infatti sceso ulteriormente sotto l’1, attestandosi a 0.9 per l’Rt puntuale e a 0.88 per l’Rt medio. Si riduce il numero di nuovi casi segnalati e anche il numero di focolai attivi o nuovi. (OssolaNews)

La nostra regione è pronta ormai ad abbandonare il rosso per l’arancione. Attualmente sono in zona rossa Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta (Radio Gold)

"In alcune province - ha sottolineato l'assessore Icardi - abbiamo completato gli over80 e la settimana prossima finiremo anche Torino, che ha quasi metà della popolazione piemontese e sta facendo vaccinare anche nella cintura. (NovaraToday)

Secondo l'ordinanza firmata lo scorso 2 aprile dal ministro della Salute Speranza, il Piemonte sarebbe dovuto rimanere in zona rossa almeno fino al 18 aprile, "fatta salva una nuova classificazione". I vaccini, la prudenza e il rispetto delle regole sono le uniche vere armi per uscire da questa emergenza e poter finalmente ripartire" (NovaraToday)

Da un lato in Piemonte ci sono molti anziani e soggetti fragili, ma dall'altro è il sistema territoriale a essere carente". Icardi ha poi parlato dell'obbligo di vaccinarsi per tutto il personale sanitario: "Le dosi già somministrate sono 340mila e sono già 162mila gli operatori che hanno ricevuto entrambe le dosi (TargatoCn.it)