“Vaccino provoca varianti”: arriva la risposta di Burioni a Salvini

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Su Twitter il professore e virologo Roberto Burioni risponde alle provocazioni rilasciate da Matteo Salvini, dove afferma che le varianti siano causate dal vaccino: “Un po’ come dire che i freni causino incidenti”.

Vaccino, Burioni risponde a Salvini. “Dire che le varianti sono provocate dal vaccino è al livello di ’gli incidenti sono provocati dai freni, sento sempre frenare prima di un incidente”: questa è stata la risposta data dal virologo Roberto Burioni a Matteo Salvini, su Twitter. (Notizie.it )

Ne parlano anche altre testate

Proviamo a fare informazione corretta: le varianti nascono come reazione al vaccino". La reazione di Bassetti alle parole di Salvini. (GenovaToday)

Bassetti. “L’affermazione che le varianti nascono come reazione al vaccino è una delle cose più inesatte che ho sentito da quando si parla di pandemia. Ma oggi in Italia di vaccini parlano tutti facendo danni, mi dispiace delle parole di Salvini perché è una comunicazione non corretta” (Blitz quotidiano)

«Infatti in Parlamento non c'è obbligo di Green pass: deputati e senatori sono liberi, noi no», aggiunge l'uomo «Noi siamo per la libertà vaccinale», replica il numero uno del Carroccio, ma il suo interlocutore lo incalza. (Il Messaggero)

L’ambiguità di Salvini divide la Lega. Se si guardano le ultime mosse di Salvini si rimane un po’ sconcertati. Tensione all’interno della Lega: Zaia e Giorgetti contro Salvini. (Money.it)

Dopo lo strascico di polemiche di virologi, infettivologi e politici contro il leader del Carroccio per le sue parole relative al legame tra vaccini e la comparsa delle varianti di coronavirus, lo stesso Salvini è intervenuto per ribadire la sua posizione, evidenziando come la sua tesi non sia frutto di un convincimento personale, ma si basi su quanto sostenuto da premi Nobel e dallo stesso Istituto Superiore di Sanità. (Sputnik Italia)

(LaPresse) – “Non è in discussione la leadership di Salvini, questo è poco da sicuro, ma noi governatori siamo in prima linea: è la prima volta che ci troviamo a seguire la sanità durante una pandemia”. (LaPresse)