L’oro di investimento si allinea al contante
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Nuova definizione di materiale d’oro, riduzione delle soglie dichiarative e migrazione dell’albo degli Operatori professionali in Oro all’Oam. Sono queste le principali modifiche apportate alla legge 7/2000,dal nuovo Dlgs approdato in Consiglio dei Ministri recante l’allineamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 2018/1672 relativo ai controlli sul denaro contante in entrata e in uscita dall’Ue. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri media
Anche l’Italia si prepara ad adottare una definizione più ampia di denaro contante destinata a comprendere anche le carte prepagate con lo schema di decreto legislativo, all’esame preliminare del Consiglio dei ministri di mercoledì 4 settembre, che recepisce il regolamento comunitario 2018/1672 dedicato proprio ai controlli valutari in Dogana. (Il Sole 24 ORE)
Ieri è arrivato il primo via libera del consiglio dei ministri a uno schema di decreto legislativo che recepisce il regolamento comunitario 2018/1672 dedicato proprio ai controlli valutari in Dogana. Arriva la stretta sui controlli in dogana per denaro contante e oro, coinvolgendo anche le carte prepagate, per limitare il riciclaggio illecito di denaro. (ilmessaggero.it)
In particolare il regolamento amplia le misure volte al monitoraggio del trasporto transfrontaliero al seguito di denaro contante, nonché alla condivisione e all’utilizzo delle relative informazioni. (Ipsoa)
In una nota diffusa a seguito del Cdm, si legge che le autorità competenti sono tenute a trasmettere alla Unità di informazione finanziaria (Uif) del rispettivo Paese, ogni 15 giorni, le dichiarazioni relative al trasporto di valori di importo pari o superiore a 10 mila euro, che riguardano il contante tradizionale ma anche strumenti come carte di pagamento e altri mezzi idonei a incorporare valore liquido. (Corriere della Sera)
Carte prepagate ed altri strumenti equiparati al contante, norme più stringenti anche sull’oro. Il nuovo decreto legislativi approvato ieri dal Consiglio dei ministri introduce controlli sempre più severi in Dogana per il denaro contante in entrata o in uscita dai confini dell’Unione europea per importi pari o superiori ai 10mila euro. (La Stampa)
Stretta sulle esportazioni e sulle importazioni di valuta in qualsiasi forma da parte del governo. La soglia, fissata a 10mila euro, non può essere in nessun modo superata pena l'applicazione di sanzioni più severe rispetto al passato. (il Giornale)