Capitale della Cultura 2027, Italia Viva: "I numeri parlano chiaro ed il progetto prosegue. Il nostro Cuore del Mediterraneo continua a battere più forte che mai"

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Reggio TV INTERNO

"Fa una tristezza inaudita il tentativo di chi cerca di lucrare politicamente sulla vicenda della Capitale della Cultura. Quello che è stato, ed è tutt'ora, uno splendido ed entusiasmante percorso partecipativo, lodato da tutta Italia, capace di risvegliare un senso di comunità, di appartenenza, di orgoglio, in grado di investire orizzontalmente istituzioni, associazioni, operatori culturali, esperti, ricercatori, cittadini, vorrebbe essere ridotto da alcuni soggetti ad un becero strapuntino da propaganda elettorale". (Reggio TV)

Su altre testate

Mastella sostiene che la vittoria sia dovuta alle "amicizie" politiche della giunta comunale e che la prossima scadenza elettorale abbia aiutato ulteriormente. "Capisco che presentare un dossier e fare molta fatica è pesante per chi non viene nominato però - sostiene Parigi - e lo dico senza polemica, la giuria giudica i progetti presentati e non il patrimonio artistico di una città". (PordenoneToday)

GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. Pordenone capitale italiana della cultura 2027 piace. Il giorno dopo la nomina arrivata direttamente dal ministro Giuli, l’entusiasmo è alle stelle. A mostrare interesse, in particolare, sono giovani e studenti. (Il Friuli)

Per la nostra amata Reggio la giornata odierna lascia comunque tante emozioni. C’è l’orgoglio per un percorso intenso, in cui Confcommercio ha creduto e investito, riconoscendo il valore di un progetto sostenibile e ricco di significato. (CityNow)

Che poi, come affermano i detrattori, il buon Falcomatà sia stato un apprendista stregone, che il dossier presentato a sostegno della candidatura reggina fosse deficitario in più parti, soprattutto in quelle riguardanti le coperture finanziarie, che lo staff burocratico di Palazzo San Giorgio abbia rispettato la sua tradizione non esaltante, sarà pur tutto vero: ma c’è da ritenere che anche altre candidature non fossero prive di ingenuità e pressappochismi”. (StrettoWeb)

Non c'è occasione migliore per l'annuncio del prossimo assessore alla Cultura. Non conosciamo chi sarà il prossimo sindaco, lo sapremo dopo il 14 aprile, ma è certo che avrà l'onore e l'onere di guidare Pordenone nell'anno spartiacque che vedrà crescere la città, diventando da adolescente vulcanica di idee, a matura per accogliere turisti da ogni parte del Belpaese. (ilgazzettino.it)

È duro l’attacco della replica che l’eurodeputato e già primo cittadino di Pordenone rilancia al sindaco di Benevento, il democristiano mai pentito Clemente Mastella, uno dei sopravvissuti alla prima, seconda e terza Repubblica. (ilgazzettino.it)