Coronavirus, "uno tsunami di ammalati" minaccia gli ospedali inglesi

La Repubblica ESTERI

– Gli ospedali della capitale sono investiti da un “continuo tsunami” di pazienti affetti da coronavirus e alcuni di essi rischiano di esserne schiacciati nei prossimi giorni, quando la malattia dovrebbe raggiungere il picco.

È anche in via di completamento un nuovo ospedale da 4 mila letti approntato a tempo di record in un centro congressi sulle rive del Tamigi.

Lo afferma, direttore di Nhs Providers, l’associazione che rappresenta i responsabili delle strutture ospedaliere britanniche. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Hopson ha poi sottolineato che questo problema è acuito da "una perversa combinazione" con oltre il 50% di medici e operatori sanitari malati, che è "un tasso di assenza senza precedenti". E' l'allarme lanciato da Chris Hopson, amministratore delegato di Nhs Providers, associazione che riunisce i dirigenti ospedalieri. (Adnkronos)

Abbiamo il timore di non rivederli più e questo grava sul nostro morale.Ma c’è, purtroppo, molto di cui preoccuparsi anche qui. Christian Jessen, un noto volto televisivo, che ha affermato che il coronavirus “è una scusa degli italiani per prolungare la loro siesta”. (La Repubblica)

Una di queste riguarda Luca Di Nicola, un giovane ragazzo originario di Nereto, in provincia di Teramo, che è morto a Londra dopo essere stato ricoverato d’urgenza in seguito a una forte crisi respiratoria. (Londra da Vivere)

«C’è un’esplosione della domanda per pazienti gravi», ha detto Hopson e le previsioni sono di ulteriori «ondate dopo ondate». I casi di coronavirus in Spagna continuano a crescere e oggi sono quasi diecimila in più di ieri: da 47.610 di ieri a 56.188. (Il Giornale di Vicenza)

Per spiegare quale sia la situazione subita in queste ore dal Regno di Sua Maestà, è stata scelta la metafora del maremoto. Ma quello cui si sta assistendo all'interno dei nosocomi del Regno Unito ha iniziato raccontare di una "esplosione", che in queste fasi interessa soprattutto "malati gravi". (ilGiornale.it)