Covid, vaccino AstraZeneca: l'Ema avvia nuove indagini

Il Giorno INTERNO

Sono quasi 9 milioni ad oggi le dosi inoculate del vaccino della casa farmaceutica statuinitense , pari al 96% di quelle disponibili.

Aspettiamo altri dati, ma tre giovani donne della mia famiglia si sono vaccinate con Oxford AstraZeneca e io sono tranquillo”

Per ora l’analisi condotta da Ema sul vaccino Oxford AstraZeneca ha rassicurato sul fatto che non causi un aumento della frequenza di tromboembolia, aspettiamo ulteriori analisi. (Il Giorno)

La notizia riportata su altre testate

Lo ha affermato a Radio 24 il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, precisando tuttavia che "questo è successo anche per tanti altri famaci" e che nel caso di AstraZeneca il vaccino è stato utilizzato "in un numero estremamente alto di soggetti, mentre gli eventi trombotici rari segnalati sono pochissimi". (Primocanale)

Inizia oggi la plenaria del Pharmacovigilance Risk Assessment Committee (Prac) dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, su AstraZeneca. I numeri a oggi. Secondo i dati resi noti dall’Ema mercoledì 31 marzo, finora sono stati registrati 62 casi di trombosi venosa cerebrale nel mondo. (Open)

Per ora l’analisi condotta da Ema sul vaccino Oxford AstraZeneca ha rassicurato sul fatto che non causi un aumento della frequenza di tromboembolia, aspettiamo ulteriori analisi. Già oggi i tecnici dell’Autorità europea del farmaco si riuniranno per decidere come stilare una “raccomandazione aggiornata” sul vaccino AstraZeneca. (InSanitas.it)

"Per maggiore precauzione" AstraZeneca, Sileri: "Possibile che Ema limiti uso per certe categorie" Nel pomeriggio riunione Aifa-ministero della Salute su indicazioni uso. "Stiamo cercando di avere il quadro preciso di cosa succede, di definire nel dettaglio questa sindrome dovuta al vaccino". (Rai News)

editato in: da. L’Ema, l’agenzia europea per il farmaco, è pronta a rivedere le proprie indicazioni relativamente al vaccino anti-covid AstraZeneca. Le ultime indagini scientifiche sembrano infatti avere evidenziato un nesso tra l’inoculazione del vaccino e i rarissimi casi di trombosi, soprattutto su donne di età inferiore ai 60 anni. (QuiFinanza)

Questo spiegherebbe perché le donne sono più rappresentate (soffrono di più di problemi auto-immuni) ma non perché non ci sono casi fra gli anziani. Anche l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) che si riunisce oggi fino a venerdì è ormai incline a riconoscere che il problema è legato al vaccino di AstraZeneca (La Repubblica)