Mkhitaryan l’instancabile: una costante da non sottovalutare per il futuro!

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Inter-News INTERNO

Henrikh Mkhitaryan rappresenta l’indubbio fulcro del centrocampo dell’Inter di Simone Inzaghi nelle prime apparizioni del ritiro estivo. Neanche in queste occasioni, infatti, il tecnico piacentino ha deciso di ridurne il minutaggio. UNA COSTANTE – Henrikh Mkhitaryan è l’uomo in più dell’Inter di Simone Inzaghi. Corsa, intelligenza tattica, inserimenti offensivi, abilità nell’ultimo passaggio, mentalità vincente, sono questi alcuni dei fattori che incidono in maniera significativa sulle scelte del tecnico piacentino in merito al minutaggio dell’armeno nello scacchiere tattico nerazzurro. (Inter-News)

La notizia riportata su altri media

Il corteo in occasione della commemorazione del 44esimo anniversario dalla strage di Bologna, l'attentato di matrice fascista che il 2 agosto 1980 provocò 85 morti e oltre 200 feriti, è arrivato in stazione. (Il Sole 24 ORE)

Ma anche tanti cittadini di ogni età, fra loro anche Patrick Zaki, per dimostrare che Bologna non dimentica, come recita il grande striscione. Hanno sfilato i parenti delle vittime, decine di sindaci in fascia tricolore, rappresentanti di forze dell'ordine e di soccorso dietro l'autobus numero 37 e la gru de i vigili fuoco, due mezzi simbolo dei soccorsi. (Corriere del Ticino)

Nel cortile del Palazzo d'Accursio a Bologna si sono aperte le celebrazioni per ricordare le 85 vittime dell'attentato che il 2 agosto 1980 colpì la stazione e causò anche oltre 200 feriti. "Viviamo in un momento in cui nel mondo sembra delinearsi una minaccia ai valori di libertà e democrazia che sono alla base di pace e convivenza civile, scolpiti nella nostra carta costituzionale. (Corriere TV)

(Adnkronos) – “Fare la vittima attaccando il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime nel giorno in cui si commemorano gli 85 morti e i 200 feriti dell’infame strage neofascista alla stazione di Bologna è un’operazione deplorevole. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

"Quell'atto barbarico e vile non solo ha tolto la vita a tanti nostri concittadini, ma ha cercato di seminare il terrore e la disperazione in tutto il Paese. I morti e i feriti del 2 agosto sono vittime di una guerra alla nostra democrazia, in cui siamo tutti dalla stessa parte". (La Stampa)

Applausi hanno scandito il corteo durante il percorso dal Comune e anche persone si sono affacciate dalle finestre delle case per salutare e applaudire. Migliaia di persone, nonostante il caldo da bollino rosso, sono in piazza Medaglie d'oro per commemorare i 44 anni dall'attentato del 2 agosto 1980 in stazione. (Il Messaggero Veneto)