L’Asl Alessandria: nell’Ovadese un altro caso di peste suina africana. E sono sette

La Stampa INTERNO

L’Asl ha già sottoposto a esame il fegato dell’animale e l’esame ha rilevato la positività al morbo.

La «zona infetta» dalla peste suina africana, dove è vietata la caccia, in Piemonte è stata intanto estesa dal ministero della Salute anche alla Val Borbera

Dopo il primo dei rinvenimenti, alla periferia di Ovada, stavolta si tratta di un cinghiale trovato morto nel territorio del Comune di Tagliolo Monferrato (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dopo aver chiuso il 2021 con l’amaro in bocca per una promozione in Serie A1 sfuggita all’ultimo istante, il 2022 del Club Tennis Ceriano non poteva iniziare in un modo migliore Il CTC oggi è nella Top 30 dei migliori circoli italiani a livello assoluto, per la precisione in 22esima posizione. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

A Lecco e Como selvatici fuori controllo. La Peste Suina Africana che – precisa la Coldiretti – può colpire cinghiali e maiali ed è altamente contagiosa e spesso letale per questi animali, non è invece trasmissibile agli esseri umani. (Prima Lecco)

Da anni la peste suina africana è presente in Belgio, in Germania, nell’est Europa, e anche in contesti extraeuropei come il sud-est asiatico, la Cina e l’India Tempo medio di lettura: 3 minuti. Niente allarmismo, attenzione alta e ricorso a tutti quei comportamenti utili a prevenire situazioni di pericolo. (Luino Notizie)

I Paesi che più probabilmente adotteranno questo tipo di restrizioni sembrano essere Australia, Brasile, Cina, Filippine, Malesia, Singapore, Taiwan, Thailandia e Ucraina. Gli allevatori sono anche arrabbiati: lamentano la mancanza di misure serie per evitare la proliferazione incontrollata dei cinghiali. (La Gazzetta di Mantova)

Novità importante delle ultime ore è l’attivazione, da lunedì 17 gennaio, di un punto tamponi in Municipio. Come già indicato la scorsa settimana, risulta al momento una sola persona di Ceriano Laghetto in condizioni serie per gli effetti del Covid, ma confidiamo che possa migliorare nelle prossime settimane”. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Dobbiamo evitare ulteriori, gravi problemi ai nostri allevatori e per farlo dobbiamo muoverci in tempi brevi, perché la suinicoltura è un perno economico regionale con un’importante filiera autoctona di carne di qualità e un significativo indotto lavorativo sul territorio. (ArezzoNotizie)