Pd, Letta: "Con Draghi asse positivo, stare al governo ci fa bene"

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Intervista al Corriere della Sera Pd, Letta: "Con Draghi asse positivo, stare al governo ci fa bene" "Il Pd è in salute e noi siamo a casa nostra" dice il segretario.

E promette che i sondaggi che li danno prima forza del Paese saranno trasformati in voti.

Il congresso nessuno lo ha chiesto e io non lo chiedo, abbiamo le Amministrative e il lavoro delle Agorà per costruire un nuovo centrosinistra

Dopo i primi tre mesi sono contento dello stato interno al Pd", sottolinea Letta. (Rai News)

Ne parlano anche altre fonti

Il Pd sarà pure tornato ad essere il primo partito d’Italia ma da quelle parti non c’è molto da stare allegri. Secondo l’ultimo sondaggio Ipsos, pubblicato sabato da La Stampa, il Partito democratico sarebbe il primo partito d’Italia, con il 20,8 per cento dei consensi. (Orticalab)

Dopo la visita, qualche giorno fa, del ministro leghista Garavaglia oggi è la volta di Enrico Letta. Francesco Boccia, già Ministro per gli Affari Regionali nello scorso governo e ora Responsabile Autonomie Territoriali ed Enti Locali nella segreteria di Enrico Letta. (Corriere di Taranto)

"Sono venuto a Taranto per dimostrare vicinanza alla città, soprattutto per parlare con le istituzioni e i cittadini". Sono le parole con cui il segretario Pd Enrico Letta, sabato 12 giugno a Taranto ha salutato i circoli territoriali dem. (La Repubblica)

Intanto continua la girandola di nomi e continuano i contatti a livello locale soprattutto all’interno del Pd, dove i dirigenti sarebbero in particolare subbuglio. Per questo, andidati di parte come i deputati Antonio Visconi (Pd) o Carmelo Misiti al momento restano sullo sfondo (Quotidiano del Sud)

Non ha paura che Giorgia Meloni faccia il pieno, mentre i partiti di governo siano destinati a perdere peso? E se le elezioni di autunno andranno male e chiederanno la sua testa, per spingere Stefano Bonaccini al congresso? (Corriere della Sera)

Enrico Letta "assolve" il Pd torinese. Le ultime primarie nazionali del 2019, con lo scontro Zingaretti-Martina, avevano portato al voto 23 mila torinesi. (La Repubblica)