Perché Cop26 aiuta a centrare il target di 1,6 gradi (e non 1,5) di riscaldamento globale. L'analisi Rystad Energy

Energia Oltre ESTERI

Inoltre, le emissioni legate alla produzione di energia da combustibili fossili passeranno poi dalle 17 gigatonnellate (Gt) attuali a 11,5 Gt nel 2030 e 4,5 Gt nel 2040.

È quanto emerge dall’analisi di Rystad Energy sulla COP26 secondo cui i compromessi dell’ultimo minuto possono essere visti come estremamente positivi per evitare livelli critici di riscaldamento globale.

Anche 1,5 gradi non è del tutto irraggiungibile”, ha affermato Jarand Rystad, amministratore delegato di Rystad Energy. (Energia Oltre)

La notizia riportata su altre testate

Il prossimo appuntamento della Conferenza delle Parti dell’Onu sul clima, però, è tra un anno in Egitto, dove sarà impossibile ripetere le scene di attivismo e mobilitazione viste a Glasgow. La pressione di attivisti e giovani, finora, è stata fondamentale per indirizzare l’agenda sul cambiamento climatico. (TeleAmbiente TV)

Ci sono tanti piccoli passi in avanti ma il documento può essere interpretato in tanti modi", ha proseguito Greta. “Sono riusciti ad annacquare il bla bla bla. (iL Meteo)

Inoltre, abbiamo tenuto diversi incontri serali nelle due settimane nella chiesa metodista di Woodlands, che ci ha ospitato nel weekend del Cj4a Live. Ognuno e ognuna di noi continuerà a impegnarsi nell’ambito locale, continuando a invitare le varie comunità a essere più sensibili su questo tema, ma soprattutto lavorando sull’aspetto intergenerazionale, coinvolgendo sia i giovani sia i “meno” giovani (Riforma.it)

  (Treccani)

Questa è una delle cause dell’aumento della temperatura media estiva, ma non quella invernale. Tuttavia, le ondate di gelo artiche provocano tempeste di neve su mezza Europa, creando disagi e blocco del traffico in aree densamente abitate (Meteo Giornale)

La Cop26 è stata un appuntamento vitale per l’Africa che contribuisce in misura minima ai cambiamenti climatici, ma ne sopporta le conseguenze peggiori. L’Africa porta il fardello più pesante degli effetti della crisi climatica, nonostante contribuisca per meno del 5 per cento alle emissioni mondiali di gas serra. (LifeGate)