Quartararo ad un passo dal titolo MotoGP, l’inattesa bordata alla Yamaha: “Non è merito della moto”

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Un trionfo che arriverebbe dunque alla prima stagione nella squadra ufficiale della casa di Iwata dopo le due annate passate nel team satellite Petronas.

Il suo manager Eric Mahé però ne approfitta per mandare una stoccata alla Casa di Iwata e spaventarla per il futuro: “Più merito di Fabio che della moto.

Sorprendono pertanto le parole del suo manager Eric Mahé nei confronti della Yamaha con cui il francese è legato fino al 2022. (Sport Fanpage)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Rossi il mio idolo, quando l'ho incontrato ero nervosissimo". Sull'idolo Valentino: "Ricordo bene la prima volta che l'ho incontrato, ero nervosissimo. (Sky Sport)

L’ultimo campione solo in top-class è stato infatti Franco Uncini nel 1982, in sella alla Suzuki Gli ultimi a trovarsi nella situazione che vivrebbe Quartararo sono stati Nicky Hayden e Casey Stoner, campioni nel 2006 e 2007 con Honda e Ducati in MotoGP, senza aver mai conquistato un campionato precedentemente. (FormulaPassion.it)

Certo, adesso è contento, ma bisogna guardarlo dal punto di vista della prestazione di Fabio e non da quello del suo pacchetto”. Che Fabio Quartararo giurerà eterna fedeltà a Yamaha, anche se insieme dovessero vincere il mondiale, non sta scritto da nessuna parte. (Moto.it)

Titolo mondiale e rinnovo contratto. Il titolo iridato è ad un passo, a Misano potrebbe già confermarsi campione. Ovviamente Fabio è contento delle sue prestazioni, ma dobbiamo analizzarle, perché queste prestazioni sono più dalla parte di Fabio che del suo pacchetto (Corse di Moto)

MotoGP, Quartararo ha trovato concretezza: il titolo, l'ultimo passo Fabio ovviamente è felice delle sue prestazioni, ma c’è bisogno entrare bene nel dettaglio perchè è molto più merito suo che dell’intero pacchetto. (Motosprint.it)

Gubellini spiega bene anche la differenza tra la Yamaha M1 2019, 2020 e 2021 e perché Quartararo riesca a ottenere risultati ben superiori rispetto agli altri piloti Yamaha: “Nel nostro sport, c’è un elemento che fa una grande differenza: il pilota L’esperienza ti fa gestire meglio le difficoltà e tutto quello che è al di fuori della pista”. (Moto.it)