Nuovo decreto anti-Covid: stop agli spostamenti tra regioni fino al 27 marzo

VicenzaToday INTERNO

Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto anti-Covid che proroga il blocco degli spostamenti tra regioni fino al 27 marzo 2021.

Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini"

Per quanto riguarda il blocco alla circolazione tra le regioni, resteranno valide le deroghe che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi mesi. (VicenzaToday)

La notizia riportata su altri giornali

Questa la misura approvata oggi dal Consiglio dei ministri nel nuovo decreto Covid che conferma le limitazioni nelle zone gialle e arancioni, comprese quelle di orari e numero di persone per gli spostamenti per le visite private. (ciociariaoggi.it)

E mentre dai sindaci arriva un nuovo appello a tenere aperti i ristoranti anche la sera, il ministro Roberto Speranza ha ribadito la necessità di non abbassare la guardia (La Voce Apuana)

Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto con le regole per evitare il propagarsi del Covid-19. Covid e nuovo decreto: gli spostamenti. Tra le misure approvate oggi dal Consiglio dei ministri nel nuovo decreto Covid resta prevista, nelle zone gialle e arancioni, la possibilità di spostarsi una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata abitata. (Thesocialpost.it)

. 🔊 Ascolta l'audio. Via libera dal Consiglio dei ministri al prolungamento del divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo. Confermata anche la regola che limita i movimenti verso le abitazioni private a due adulti con in più solo i figli minori di 14 anni, solo una volta al giorno. (News Rimini)

La deroga resterà in vigore per i residenti delle regioni gialle e arancioni Per i prossimi trenta giorni, quindi, si potrà uscire dai confini regionali solamente per motivi di lavoro, prima necessità o salute (muniti di autocertificazione). (Prima Monza)

Gli spostamenti tra regioni a diversa diffusione del contagio sono considerati, dalla cabina di regia del ministro della salute Roberto Speranza, una delle principali fonti di contagio. Finora questa misura ha funzionato, considerando la situazione epidemiologica dell’Italia rispetto ad altri paesi europei. (IlGiunco.net)