La guerra dei De Crescenzo

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“Noi siamo la Napoli della Sophia Loren, di De Filippo, di Luciano De Crescenzo, non della camorra e della criminalità”: è finita come non doveva finire. Peggio del peggio. Con una battaglia che si è trasformata in lotta di classe e un uomo di sinistra, o presunto tale, come il deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra) che così ha apostrofato ieri a Roccaraso il suo concittadino e tiktoker Anthony Sansone, uno di quelli che, insieme ad un’altra De Crescenzo, Rita che con Luciano non ha nulla a che fare, ha invaso il centro montano la settimana scorsa con centinaia di bus e migliaia di “turisti” low-cost. (ilGerme)
Su altri giornali
Poi il filtro dei passeggeri avviene sulla statale 17. Qui è stato allestito il quartiere generale delle forze dell'ordine. (ilgazzettino.it)
Una situazione 'normale' oggi a Roccaraso dopo l'assalto di domenica scorsa, con bus soprattutto dalla Campania. "Definire oggi normale la situazione è quasi un eufemismo. (Adnkronos)
Roccaraso, i primi pullman stanno arrivando da Napoli nella località sciistica abruzzese, la gente che scende prende le distanze dall'assalto di sette giorni fa (10mila persone e 220 bus). (video di Sonia Paglia) (ilmessaggero.it)

Negli ultimi giorni, la trasmissione televisiva “L’aria che tira” ha messo in luce una situazione di alta tensione e accesi scontri verbali. Un episodio in particolare ha catturato l’attenzione del pubblico, mostrando come le dinamiche comunicative possano degenerare in conflitti personali. (SofiaOggi.com)
ROCCARASO. Il primo cittadino, però, ha spento subito ogni polemica perché ha ribattuto a Sansone: "Ti voglio bene, voglio bene a tutti i napoletani, forza Napoli". (Il Centro)
Ma oggi il problema non è più quello di giudicare senza conoscere. (L'HuffPost)