Il Vinitaly 2025 visto dall’Antica Bottega del Vino di Verona (è qualcosa di unico al mondo)

Il Vinitaly 2025 visto dall’Antica Bottega del Vino di Verona (è qualcosa di unico al mondo)
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Intravino INTERNO

Di Simone Isoli Confesso, alla vigilia del mio quarto Vinitaly all’Antica Bottega del Vino di Verona avevo qualche preoccupazione in più. Crisi del vino, delle vendite, dei fine wines, giovani che non bevono più, dazi americani e importatori che annunciavano la loro triste assenza. Tempo ballerino, staff in parte rinnovato e soprattutto i numeri della precedente edizione che erano stati davvero astronomici. (Intravino)

Ne parlano anche altri giornali

Seconda puntata dedicata all’edizione numero 57 del Vinitaly conclusosi qualche giorno fa a Verona, in cui raccontiamo i nostri migliori assaggi tra gli stand. Ieri abbiamo parlato di bollicine, oggi ci dedichiamo ai vini bianchi. (il Giornale)

Il Vinitaly 2025 concluso qualche giorno fa a Verona Fiere è stato come sempre un momento di confronto tra tutti gli attori di un settore che sta affrontando sfide importanti, che vanno dalla minaccia dei dazi che potrebbero mettere a repentaglio il maggiore mercato dell’export vinicolo italiano alle norme del codice della strada che stanno abbattendo i consumi soprattutto nel fuori casa alle preoccupazioni sempre presenti per la salute. (il Giornale)

Vinitaly chiude l’edizione numero 57 con un bilancio positivo, noi vogliamo prolungare ancora un po’ quell’atmosfera fatta incontri, strette di mano con una lista di assaggi che ha fatto la redazione. Si tratta di scoperte, conferme o occasioni uniche che abbiamo voluto riportare per prolungare ancora un po’ la festa. (Gambero Rosso)

Riduzione di Dop-Igp vinicole e incentivi ai ristoranti che valorizzeranno il "made in Lazio". Ecco le nuove idee in campo

In mezzo c’è stato un po’ di tutto: passerelle politiche of course (anche europee), task force di Governo, tentativi di negoziazione, uscite da gradasso dell’uomo più potente del mondo («Tutti mi chiamano per baciarmi il culo») scaricabarile degli importatori Usa (sempre sui dazi), grandi ritorni in fiera ed esordi assoluti. (Gambero Rosso)

Enoturismo, NoLo, Anphora, Raw Wine, grandi chef e ospiti celebri. Che ha portato in città oltre 4mila aziende, distribuite in 18 padiglioni, 1.200 top buyers provenienti da 71 Paesi del mondo con migliaia di operatori dall’Italia e da 140 nazioni estere. (Corriere della Sera)

Il Lazio si è presentato alla fiera veronese con una serie di carte in più in mano ma è anche consapevole che sono diversi gli aspetti da migliorare in materia di vino, a partire dallo snellimento del numero di denominazioni per arrivare a quella zona grigia del mondo horeca, che ancora sembra snobbare le sue eccellenze. (Gambero Rosso)