La sorella di Falcone contro Ilda Boccassini: "non c'è più pudore" • Imola Oggi

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In un secondo momento, la sorella di Falcone ha giudicato in maniera negativa anche l’intervento del drammaturgo Ottavio Cappellani, che sul quotidiano ha commentato in chiave satirica i passaggi del libro di Ilda Boccassini relativi al rapporto con Giovanni Falcone.

“Non riesco bene neppure a comprendere il senso – ha fatto sapere – mi pare si sia superato il limite“

L’ex magistrato, infatti, ha dedicato uno spazio del libro al suo rapporto sentimentale con il collega Giovanni Falcone. (Imola Oggi)

La notizia riportata su altri media

Per lei sarà stato certamente liberatorio e rigenerante, perché scrivere è mettere ordine nel caos, come diceva Calvino. Se c’è stato, l’amore chiede e merita silenzio, mistero (La Sicilia)

Stamattina, invece, ritenendo "superato il limite" dopo aver letto un intervento satirico sulla vicenda, pubblicato dal quotidiano La Sicilia, ha però voluto dire la sua. Dopo che il pm di punta della Procura di Milano in un libro ha raccontato di una presunta love story con il giudice, Maria Falcone aveva deciso di non replicare. (Today.it)

Pubblicità Pubblicità. «Questo immaginare scenette da sit-com di basso livello – osserva Maria – questo descrivere due persone, che hanno fatto della compostezza e della riservatezza regole di vita e che sono state uccise per difendere la democrazia nel nostro Paese, come ridicoli protagonisti di un romanzetto di quart’ordine è vergognoso. (la VOCE del TRENTINO)

Un concetto che evidentemente interessa fino ad un certo punto alla dottoressa Boccassini, nel momento in cui nel libro, su alcuni fatti si fa un racconto distorto. Diversamente riteniamo di dover rimettere in evidenza altri aspetti che Ilda Boccassini ha consapevolmente taciuto o che ha riportato in maniera falsa ed errata tirando in ballo altri colleghi. (Antimafia Duemila)

Nel dettaglio, poi, la sorella del giudice fa riferimento all’intervento di Cappellani, autore catanese noto per le sue provocazioni. Per Maria Falcone «del quale non riesco bene neppure a comprendere il senso – forse voleva essere una critica al libro della dottoressa Boccassini, ma anche leggendolo più volte non è chiaro – mi pare si sia superato il limite (Il Dubbio)

In nome della libertà di espressione del pensiero non si può calpestare la memoria di chi non c’è più e la sensibilità di chi è rimasto e ogni giorno deve confrontarsi con un dolore che non può passare» Maria Falcone scrive una lettera a La Sicilia e interviene sul caso sollevato dal libro autobiografico dell’ex magistrato Ilda Boccassini , «La stanza numero 30», nel quale vengono raccontati alcuni particolari inediti sul suo rapporto col giudice ucciso dalla mafia nella strage di Capaci, per il quale Boccassini afferma di aver nutrito un sentimento d’amore. (Corriere del Mezzogiorno)