Stop al distanziamento sui treni. Il no di Speranza: «Abbiamo bisogno di continuare sulla linea della prudenza»

Corriere TV INTERNO

Stessa linea anche per i mezzi pubblici e i treni delle linee urbane e extra urbane della Lombardia.

La linea del ministro della Salute ribadita nell'intervista al Tg1 | CorriereTv. Da due giorni sui treni a lunga percorrenza Trenitalia e Italo è permesso nuovamente viaggiare senza rispettare il distanziamento.

Decisioni queste che hanno subito suscitato polemiche e destato preoccupazioni non solo tra gli esperti del comitato tecnico scientifico ma anche del ministero della Salute. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre fonti

Botto finale: «Alla luce di ciò, i treni continueranno a viaggiare con le stesse regole finora applicate senza alcuna deroga». Ma per la mezza fake-news dell'«abolizione del distanziamento sociale sui treni» la falange dei virologi mediatici è schierata compatta: «Sarebbe un errore gravissimo». (ilGiornale.it)

Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. Ecco cosa ha PROVOCATO l'INTERVENTO del Ministro della Salute SPERANZA. TRENI, è DIETROFRONT! (iL Meteo)

Come si può vedere nel video, tutti i posti sono occupati e il distanziamento non esiste. Oggi si annunciano disagi proprio sull'Alta velocità per i convogli soppressi dopo la decisione del ministro. (Sky Tg24 )

L’inaspettata revoca della possibilità di derogare al distanziamento interpersonale di un metro ci pone nella condizione di dover adottare misure drastiche ed eccezionali come, ad esempio, la soppressione e cancellazione di alcune tratte. (Toscana Media News)

“Questi – prosegue il ministro – sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus”, sottolinea“. (News Rimini)

E il Veneto va oltre: è consentita l'occupazione di tutti i posti, sia seduti che in piedi, con l'obbligo di mascherina e disinfezione delle mani. Ma se si resta in Lombardia, Veneto, Liguria e Piemonte la regola dei posti vuoti anti-contagio non vale. (Il Messaggero)