Rino Tommasi e le indimenticabili partite nei tornei di tennis a Cingoli
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Anni ’50, Rino Tommasi (in pantaloncini bianchi nella foto tratta dal libro "Eventi e vita quotidiana" di Alessandro Mosca e Riccarda Lippi) tennista a Cingoli. Del tennis il grande giornalista, deceduto l’altro ieri a Roma all’età di novant’anni, è stato un ottimo praticante e, sia concesso l’attributo, un autentico cantore. Romano, l’allora giovane Tommasi durante l’estate veniva dalla capitale a Cingoli dove, adiacente ai Viali Valentini, molto frequentato era il campo da tennis poi divenuto pista di pattinaggio, quindi Piazzale Luigi Cipolloni. (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altre testate
E nessuno ci riesce: non fu Gianni Brera a inventare Rivera, non è stato Adriano De Zan a idealizzare Pantani e Pietro Mennea sarebbe stato Pietro Mennea anche senza le urla concitate del maestro Paolo Rosi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Rino Tommasi alla presentazione di Rocky Balboa (foto LaPresse) Un fuoriclasse, proprio come i grandi campioni che ha raccontato. Tennis e boxe sono sport dove si trovano secchiate di emozioni e storie in ogni set e in ogni round, ma occorre saperli cogliere. (Today.it)
Firma di primissimo piano del giornalismo sportivo, organizzatore di eventi di pugila… (La Provincia Pavese)
Eravamo nell’altro secolo, il solido ’900, quando Rino Tommasi e Gianni Clerici hanno inventato la telecronaca a due; dopo di loro solo tristi epigoni, fatalmente. Sono stati i primi e restano i migliori, ineguagliabili. (Corriere della Sera)
Damiani, come era R… (la Repubblica)
Tutti i giornalisti lo hanno ricordato come un grande maestro. Evidentemente poco ascoltato se quasi nessuno al giorno d’oggi mette in pratica i suoi insegnamenti. (Corriere della Sera)