Pasquale Zagari e il “venerdì nero” di Taurianova, ecco il ruolo del boss nella strage del 3 maggio '91

Quotidiano del Sud INTERNO

A risposta di questo assassinio seguì la mattanza del venerdì nero con una serie di vendette trasversali: alle 12:30 del mattino, Pasquale Sorrento, un giovane di 29 anni, viene raggiunto da diciannove colpi di lupara.

Non furono risparmiati né donne e né bambini in quella barbarie che appariva senza fine senza fine.

Tempo di lettura 3 Minuti. TAURIANOVA (RC) – Pasquale Zagari fu uno dei protagonisti del “venerdì nero” che cambiò la storia ma anche l’anima di Taurianova, grosso centro della Piana, dove gli equilibri criminali sobbollivano di magma nascosta di rabbia e di violenza atroce. (Quotidiano del Sud)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’operazione di ‘ndrangheta di questa mattina contro la cosca Zagari di Taurianova fa ritornare alla mente a trent’anni fa quando nella cittadina dell’entroterra della piana di Gioia Tauro si consumò una terribile faida. (Gazzetta di Reggio)

In realtà, proprio nei primi permessi rilasciati durante la sorveglianza speciale una volta uscito dal carcere, Zagari era ritornato a Taurianova per compiere le sue attività delittuose, insieme a nuove leve della criminalità organizzata Figura principale dell'indagine è Pasquale Zagari, uno dei principali protagonisti della faida di Taurianova nei primi anni '90, era stato condannato all'ergastolo, pena però poi rideterminata in 30 anni di reclusione, conclusi con un periodo di sorveglianza speciale nel Nord Italia. (Metro)

Rocco Zagari (padre di Pasquale Zagari, cl. venerdì nero), in risposta all’uccisione di Rocco Zagari, cl. (Il Reggino)

L’operazione, eseguita dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, era giunta ad esito di articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia. (ilMetropolitano.it)

Zagari si sarebbe intromesso anche nella compravendita di terreni, chiedendo somme di denaro per autorizzare l’acquisto. Ma, secondo gli investigatori, una volta scarcerato aveva ripreso a fare il capocosca dopo essere tornato a Taurianova (Ottoetrenta)

11 Arresti nella cosca Zagari-Fazzalari-Viola-Sposato-Tallarida e cosca Avignone. . . . . REGGIO CALABRIA – 5 giu. DE RACO Giuseppe, classe 1964, sottoposto agli arresti domiciliari;. 7. (miocomune)