Dazi Usa su acciaio e alluminio, le contromisure dell’Ue

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Bruxelles, 12 mar. – A partire da oggi, 12 marzo, gli Stati Uniti hanno imposto dei dazi fino al 25% sulle importazioni di acciaio, alluminio e determinati prodotti derivati (che contengono acciaio e alluminio) dall’Unione europea e da altri paesi. In risposta a questi dazi, giudicati “ingiustificati e ingiusti”, la Commissione ha lanciato stamattina una serie di contromisure per proteggere le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dall’impatto di queste restrizioni commerciali. (Agenzia askanews)
Su altri giornali
Sono i prodotti più esposti ai dazi americani che scatteranno (o dovrebbero scattare) il 2 aprile. Chianti e Amarone, Barbera, Friulano e Ribolla, Pecorino Romano, Prosecco e sidro di mele. (Il Sole 24 ORE)
“Si tratta di un annuncio con un fine sostanzialmente comunicativo - afferma l’imprenditore -, ma non avrà un impatto su quella che è l’economia europea”. Ma quale sarà l’impatto delle contromisure europee sui prodotti americani? Molto basso, dice al Telegiornale della RSI, Alessandro Fossati, titolare di un’azienda ticinese che commercia in acciaio (RSI Radiotelevisione svizzera)
Tutto secondo copione. Donald Trump scatena la furia dei dazi e l’Unione europea e il Canada rispondono colpo su colpo. (ilmessaggero.it)

"L'Ue è molto dura. Se tassano i nostri prodotti, noi tasseremo i loro: non c'è nulla di più equo. Von der Leyen: "Sempre aperti a negoziati con Usa". Il presidente Usa: "Se tassano i nostri prodotti, noi tasseremo i loro" (Adnkronos)
Come in un flipper, la biglia dei dazi statunitensi lanciata da Donald Trump contro l’import da Europa e Canada, Cina e Messico rimbalza ormai impazzita e senza apparenti prospettive di sosta da una parte all’altra dell’Atlantico, tra le due sponde del Pacifico e pure su e giù attraverso la frontiera tra Stati Uniti e Canada. (Il Fatto Quotidiano)
La guerra dei dazi fa tremare l’Europa ma comincia a spaventare anche gli americani. (il Giornale)