Come sta Virginia, la ragazza delle sei dosi di vaccino somministrate per errore

neXt Quotidiano ECONOMIA

E racconta cosa è successo e come si sente. Come sta Virginia, la ragazza delle sei dosi di vaccino somministrate per errore. Virginia, ora è a casa dopo essere stata dimessa ieri dopo 24 ore di osservazione.

Al Corriere Virginia racconta cosa è successo:. «Mi sono prenotata per il vaccino perché frequento una stage medico esono andata tranquillamente all’appuntamento»

Dopo essere tornata a casa racconta cosa è successo e come si sente. (neXt Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Da 21 giorni si passerà a 35 giorni. Fino al 17 tutto resterà inalterato: chi ha già fissato un appuntamento per il richiamo questa settimana verrà regolarmente immunizzato con la seconda dose. (Corriere di Viterbo)

La vicenda di Massa. Non sei ma quattro le dosi del vaccino di Pfizer somministrate domenica scorsa, 9 maggi, alla 23enne tirocinante di psicologia clinica a Massa. Quindi, tolto il quantitativo di soluzione vaccinale ancora presente, circa 0,15 ml, è in realtà di circa 0,30 ml, corrispondente al quantitativo impiegato per 4 dosi di vaccino Pfizer-Biontech, il dosaggio iniettato per errore alle 23enne. (BlogSicilia.it)

Potrebbe essere possibile una terza dose ma forse anche non necessaria, a meno che non intervengano eventuali varianti, in quel caso una dose 'buster' potrebbe essere utile». «Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni. (PrimaPress)

Seconda dose, Pfizer: "Studiata per somministrazione a 21 giorni. Alla richiesta di un possibile posticipo della seconda somministrazione, Marino ha poi sottolineato che la valutazione spetta al Cts. (triestecafe.it)

Tensioni nella zona di Sheikh Jarrah. Scontri davanti a una stazione di polizia a Gerusalemme, dopo l’arresto di una donna di 23 anni, Muna al-Kurd, che avrebbe condotto le proteste contro il tentativo dei coloni israeliani di cacciare decine di famiglie palestinesi dalle loro case. (LaPresse)

Articolo di Siladitya Ray apparso su Forbes.com. BioNTech, che ha co-sviluppato il suo vaccino Covid-19 con Pfizer, ha detto che le sue dosi non richiedono alcun nuovo adattamento per proteggere dalle nuove varianti emergenti del coronavirus, facendo eco a due studi recentemente conclusi che dimostrano che il colpo di mRNA offriva una solida protezione contro le varianti più infettive emerse per prime nel Regno Unito e in Brasile. (Forbes Italia)