Fontana di Trevi, c’è l’ok all’ipotesi numero chiuso

Una foto da lontano si potrà sempre fare. Ma per godere della Fontana di Trevi da vicino, nel ‘catino’ gradinato, servirà una prenotazione, magari col QR code, e pagando un ticket simbolico (forse 1 euro), ma solo se si è turisti. Per i romani avvicinarsi all’acqua della fontana più famosa del mondo sarà sempre gratis. E forse, dopo le 22 quando la folla in genere sciama, l’ingresso potrà essere libero per tutti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri giornali

La Fontana di Trevi a numero chiuso e su prenotazione: è questa la proposta di Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma. Ma quanto sarebbero disposti a pagare per vederla? (ilmessaggero.it)

Ieri la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha aperto all’ipotesi di adottare una formula analoga a quella già sperimentata al Pantheon: «Dobbiamo mettere a reddito le nostre ricchezze, quindi va bene far pagare e creare un meccanismo di prenotazione, e non di numero chiuso, per regolare i flussi e dare servizi migliori e sostenibili ai turisti». (Corriere Roma)

Presto dovranno essere convocate le riunioni tecniche per decidere come organizzare la piazza, oggi presa d'assalto da migliaia di turisti e ormai quasi ingestibile anche dai vigili urbani. Ma quanto sarebbero disposti a pagare per vederla? (ilmessaggero.it)

Per i romani invece avvicinarsi all’acqua della fontana più famosa del mondo sarà sempre gratuito. Ma per godere della Fontana di Trevi da vicino, nel ‘catinò gradinato vero e proprio, servirà una prenotazione, magari con un QR code, e pagando un ticket simbolico - l’idea è 2 euro per una experience di 30 minuti - ma solo se si è turisti. (Giornale di Sicilia)

Per arrivare al “catino” gradinato vero e proprio servirà una prenotazione nominale e si dovrà pagare un biglietto di due euro che trenta minuti di visita. Troppa gente, troppa tutta assieme e tante persone che vi bivaccano. (Il Sole 24 ORE)

Dopo l’apertura della ministra al Turismo, Daniela Santanchè, disponibile a ragionare sulla possibilità di regolare i flussi alla Fontana di Trevi e introdurre l’accesso a pagamento (un euro simbolico per gli stranieri, per i romani la visita rimarrebbe gratuita), anche il sindaco, Roberto Gualtieri, converge sulla proposta dell’assessore al Turismo e Grandi eventi, Alessandro Onorato: «Si tratta di un’ipotesi molto concreta - ha ribadito il primo cittadino - e sono già allo studio soluzioni tecniche» per limitare il sovraffollamento. (Corriere Roma)