Fatturazione elettronica: cambiano le regole in UE. Ecco cosa succede

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Fatturazione elettronica arriva la svolta europea, dopo due anni di attesa. Da lunedì 14 aprile entra in vigore il primo tassello del Pacchetto Vida, la riforma di modernizzazione dell’IVA nell’era digitale. E per l’Italia, pioniera dal 2019 dell’obbligo di fatturazione elettronica, significa poter dire addio, dopo anni, alla necessità di chiedere costantemente proroghe a Bruxelles per continuare ad applicarla. (panorama.it)
Se ne è parlato anche su altri media
È stato approvato in via definitiva il ViDA (VAT in the Digital Age), l’insieme di riforme al sistema Iva per l’Unione europea. Tocca diversi argomenti: uniformerà la fatturazione elettronica a livello Ue, ridurrà alcuni oneri amministrativi per le imprese e porterà all'obbligo per le piattaforme digitali come Airbnb e Uber di riscuotere direttamente e versare l'Iva, l’imposta sul valore aggiunto. (Sky TG24)
Anche i privati saranno soggetti a Iva per i contratti di affitti brevi e per il trasporto di persone nel caso forniscano i servizi tramite una piattaforma elettronica. Le nuove regole saranno operative dal 1° luglio 2028, ma gli Stati membri potranno adeguarsi tra il 1° luglio 2028 e il 1° gennaio 2030. (Il Sole 24 ORE)
L’obiettivo è duplice. L’Unione europea cambia l’Iva . (Il Sole 24 ORE)

Dal 1° luglio 2030 lo Stato di destinazione potrà introdurre una regola specifica che offra al fornitore di operare con il regime Oss (One stop shop) Leggi l’articolo: Fisco, dalla fattura elettronica agli affitti brevi come cambia l’Iva (Il Sole 24 ORE)
Vi è infatti una concreta semplificazione degli adempimenti nel caso in cui le imprese realizzino delle operazioni soggette ad Iva in altro Stato membro diverso da quello di stabilimento e con la previsione di tassazione Iva degli affitti brevi e del trasporto passeggeri su strada realizzati da privati attraverso le piattaforme elettroniche. (Agenda Digitale)
Le misure varate dall’Unione europea per ridurre l’evasione Iva puntano a lasciare ai singoli Stati la possibilità di adottare la fattura elettronica sulle operazioni interne con meno vincoli. E dal 1° luglio 2030 scatteranno le comunicazioni in tempo reale per gli scambi tra Paesi Ue (Il Sole 24 ORE)