L'India attacca il Pakistan con i missili: 26 morti e 46 feriti
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Dopo settimane di tensioni seguite all’attentato in Kashmir del 22 aprile scorso, lo scontro tra India e Pakistan si fa aperto. L’esercito indiano ha avviato un’operazione contro obiettivi definiti terroristici con lancio di missili che hanno colpito il territorio pakistano del Punjab e infrastrutture nel Kashmir controllato dal Pakistan. Islamabad riferisce di avere abbattuto almeno cinque jet indiani e il portavoce dell’esercito pakistano, il tenente generale Ahmed Chaudhry, parla di 25 morti, tra cui una bambina di tre anni, in 24 raid indiani in sei località del Pakistan. (Giornale di Sicilia)
Ne parlano anche altre fonti
New Delhi e Islamabad allo scontro per gli attacchi dei militanti islamici in Kashmir. Il rischio di conflitto nucleare. I bombardamenti e le morti dei civili (Open)
Gli attacchi missilistici, si legge nel comunicato di New Delhi, non hanno preso di mira installazioni militari, ma «basi di terroristi» e «per loro stessa natura non sono da considerare una escalation». (Il Sole 24 ORE)
È di 19 morti e 38 feriti il bilancio dell'attacco con missili lanciato dall'India sul territorio del Pakistan, secondo quanto riferito dalle autorità locali pakistane. (Corriere della Sera)
L'India sostiene invece di avere colpito siti terroristici e non infrastrutture civili. "Il mondo non può permettersi uno scontro militare" tra India e Pakistan, dice il portavoce Onu Dujarric. (RaiNews)
Questo articolo su India e Pakistan è pubblicato sul numero 20 di Vanity Fair in edicola fino al 13 aprile 2025 (Vanity Fair Italia)
L'India ha condotto attacchi missilistici contro tre città in Pakistan (Kotli, Bahawalpur e Muzaffarabad). Il bilancio dei raid indiani è salito ad almeno 26 morti, tra cui due bimbe. Tre le vittime causate dalla risposta del Pakistan. (Tgcom24)