Roma totem a picco. Hummels, l’errore vale l’addio. Dovbyk, ora il futuro è in bilico
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Uno lascerà la Roma tra dieci partite, a fine maggio. L'altro probabilmente lo farà in estate, con il club che sta riflettendo profondamente sulle sue prestazioni e spera che qualcuno si presenti a Trigoria con un assegno che non gli faccia perdere troppi soldi, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Il primo è Mats Hummels, l'uomo che ha "matato" la Roma a Bilbao per poi scusarsi pubblicamente; il secondo è Artem Dovbyk, la punta che vive più per se stesso che per la squadra, l'uomo che nelle due sfide con l'Athletic è sembrato più un fantasma che un calciatore. (ForzaRoma.info)
Ne parlano anche altri giornali
Dopo la sconfitta della Roma per 3-1 contro l' Athletic Bilbao , che ha portato all'eliminazione dalla Europa League agli ottavi, Saelemaekers ha condiviso un messaggio di incoraggiamento sul suo profilo social: " Cadi 4 volte, rialzati 5! Testa alta e torniamo al lavoro! Daje Roma! ". (LAROMA24)
A Bergamo Inzaghi punterà sulla Thu-La e, in un'infermeria ancora piena, spera di recuperare almeno De Vrij. I bookmaker sono già scatenati: come riporta Agipronews, il Triplete stile Mou 2010 è offerto a 33, la vittoria in Champions a 9, più bassa la quota (1,85) per il Double campionato-Coppa Italia. (il Giornale)
Anche con tutte le cautele del caso, un errore: ci sono dei parametri per valutare il rosso per Dogso, Turpin ha dato peso solo ad uno, dimenticando gli altri. MAI ROSSO (Pagine Romaniste)
Piove sul bagnato per la Roma: ora qualificarsi in EL non basta per il Fair Play Finanziario (Diretta)
La Roma lascia l’Europa in una serata surreale, cominciata malissimo e finita peggio, con un erroraccio di Hummels e una indecente interpretazione sull’intervento successivo dell’arbitro Turpin che ha inopinatamente cacciato il tedesco e costretto la Roma a giocare in dieci praticamente per tutta la partita, Roma che in dieci si è abbassata e ha progressivamente lasciato il campo agli avversari, ha subito tre gol (uno all’ultimo secondo del primo tempo, uno su calcio d’angolo, e sono otto reti prese marcando a uomo e perdendosi una marcatura, e l’ultimo per una prodezza del loro miglior giocatore, Nico Williams) prima di segnare su rigore al 93’ solo per allungare di pochi secondi la speranza. (Il Romanista)
Serviva reagire in un modo diverso alle difficoltà, quindi mettere i giocatori giusti e non togliere mai Dybala. Ranieri mi è sembrato appagato di aver raggiunto questo obiettivo, contro un Bilbao forte fisicamente ma molto prevedibile. (Tutto Juve)